Scuola, così si applica la riforma delle superiori \2 – Il dibattito in Consiglio: “tempi troppo stretti”

«Non si tratta ancora della reale riforma delle superiori, ma di un riordino dell’esistente che comunque ha creato disagi alle famiglie» lo ha sottolineato Grazia Baracchi, consigliera del Pd, commentando il provvedimento di programmazione territoriale dell’offerta formativa delle scuole superiori in seguito all’applicazione della riforma Gelmini approvato mercoledì 17 marzo all’unanimità dal Consiglio provinciale di Modena. Per Baracchi, infatti, le scuole «hanno avuto informazioni solo a fine febbraio delle decisioni del governo nazionale nonostante servisse più tempo per approfondire i temi». Dello stesso parere anche Giorgio Siena (Pd) per il quale «la vera programmazione comincerà dopo l’assunzione di questa delibera, che rappresenta una necessaria fotografia dell’esistente». Secondo Siena «almeno nei tecnici è stato svolto un buon lavoro di razionalizzazione, manca però la parte del reinvestimento delle risorse per il miglioramento qualitativo della scuola». Patrizia Cuzzani (Idv), giudicando negativamente «caratteri e contenuti del riordino della scuola superiore», ha sottolineato che i tempi di attuazione «non garantiscono la correttezza delle procedure e le attività di orientamento per genitori e studenti per valutare a fondo la scelta di un percorso così importante come il corso di studi».

Annunciando che «controlleremo che il percorso di applicazione sia coerente con quanto prospettato dalla riforma Gelmini», Dante Mazzi (Pdl) ha rilevato «l’anomalia di una discussione in Consiglio e di un voto che arrivano dopo l’approvazione in giunta della delibera», sostenuto da Denis Zavatti (Lega nord) che ha definito «utile il dibattito ma inutile il voto». «Il passaggio in Consiglio – ha replicato l’assessore all’Istruzione Elena Malaguti – pur non indispensabile, era stato programmato prima dell’approvazione in giunta del provvedimento, ma poi la seduta è slittata a causa del maltempo. Abbiamo ritenuto comunque importante confermare la discussione in Consiglio per l’importanza politica che assume questa decisione».

Pubblicato: 17 Marzo 2010Ultima modifica: 12 Aprile 2020