Soddisfazione per la notizia che il ministero ha assegnato i 41 insegnanti necessari a rispondere alle esigenze di tempo pieno delle elementari modenesi. Ma rimane la preoccupazione e la vigilanza per la situazione delle scuole d’infanzia, dove mancando ancora 37 insegnanti l’organico è assolutamente inadeguato a rispondere alle esigenze del territorio, così come per «l’emergenza risorse che riguarda la scuola nel suo complesso». E’ quello che è emerso dall’incontro del presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini con i segretari provinciali dei sindacati scuola di Cgil, Cisl e Uil e con i rappresentanti della associazioni di genitori.
«La scuola è un aspetto centrale per lo sviluppo del Paese – ha concordato il presidente Sabattini – ed è necessario investire sulla formazione dei giovani. Per la Provincia l’impegno nella scuola rappresenta una priorità».
Nel corso dell’incontro sono stati affrontate anche le questioni legate agli insegnanti di sostegno per gli studenti diversamente abili, il tema dell’inserimento dei ragazzi stranieri («è necessario mettere in campo le risorse necessarie a garantire l’integrazione» ha affermato Sabattini), la necessità di garantire la continuità didattica e il rischio che vengano formate classi eccessivamente numerose scaricando tutto il peso sugli insegnanti «troppo spesso lasciati soli ad affrontare situazioni difficili» hanno sottolineato i rappresentanti sindacali ricordando che gli studenti «non sono solo numeri nelle statistiche, ma persone che hanno bisogno di tutte le attenzioni necessarie».
Il presidente Sabattini ha concluso l’incontro rinnovando «l’appello al Governo affinché metta a disposizione le risorse necessarie alla qualità dell’istruzione».