«C’è un tempo per manifestare e un tempo della responsabilità rispetto all’interesse generale. Dispiace che questa esigenza non sia stata accolta pienamente». Lo ha affermato il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini al termine dell’incontro del pomeriggio di mercoledì 12 dicembre con i rappresentanti delle associazioni dell’autotrasporto (Lapam, Cna, Confcommercio) chiesto dallo stesso presidente per fare il punto sulla situazione di uno sciopero «portato avanti con un metodo che desta particolare preoccupazione: se diventasse patrimonio di tutte le categorie non so dove andrebbe il Paese».
Alla richiesta di una tregua «per dare respiro ad alcune situazioni di particolare criticità, specialmente nel settore della sanità», i rappresentanti degli autotrasportatori hanno ribadito la disponibilità a intervenire nelle situazioni di emergenza, in accordo con la Prefettura, ma anche l’intenzione di proseguire nella protesta.
Con attenzione alle notizie provenienti da Roma, dove a Palazzo Chigi era in corso l’incontro con il governo, i rappresentanti di Lapam, Cna, Confcommercio hanno ricordato le richieste contenute nella piattaforma (in particolare, interventi sul prezzo del gasolio, tutela dall’abusivismo e dalla concorrenza sleale) e hanno ribadito le caratteristiche di una mobilitazione «che segue il codice di autoregolamentazione e ha ottenuto un’alta adesione, con molta consapevolezza nel discutere e nel sensibilizzare».
Il presidente Sabattini, però, si è dichiarato «insoddisfatto del risultato di un incontro dove, pur in modo cordiale e sereno, gli autotrasportatori hanno ribadito le loro ragioni. Ma in queste ragioni ne manca una: quella dell’interesse generale e del Paese».