«Un atto parlamentare che impegni il governo italiano a sostenere il diritto all’autodeterminazione del popolo saharawi come costantemente affermato dalle Nazioni Unite». E’ la possibilità che sta valutando l’Intergruppo parlamentare Italia-Saharawi all’indomani della visita in Marocco del ministro degli Esteri D’Alema e che viene sollecitato anche dall’assessore provinciale Stefano Vaccari che lo scorso anno ha guidato una delegazione di amministratori modenesi nel territorio del Tindouf, nel deserto sahariano, per partecipare alle celebrazioni del 30° anniversario della proclamazione della Repubblica araba Saharawi democratica (Rasd). Da dieci anni la Provincia di Modena è legata da un patto di amicizia con la Provincia Saharawi di El Ayoun.
L’assessore Vaccari, in particolare, condivide l’appello al governo italiano a essere protagonista positivo nella soluzione del conflitto del Sahara Occidentale lanciato dall’Intergruppo, presieduto dagli onorevoli Carlo Leoni e Giorgia Meloni, anche in un recente incontro con il viceministro Ugo Intini e con rappresentanti del Fronte Polisario.
Proprio al tema dell’autodeterminazione è dedicata la Campagna nazionale “Liberi di votare per un Sahara libero” lanciata dall’Associazione nazionale di solidarietà con il popolo saharawi (Ansps) in previsione della scadenza del 30 aprile quando il Consiglio di sicurezza dell’Onu dovrà rinnovare il mandato della Minurso, la Missione iniziata nel 1991, in occasione del cessate il fuoco tra Marocco e Fronte Polisario, per gestire gli accordi della tregua e creare le condizioni per organizzare un referendum, che però è sempre stato rinviato.