“Bioetica e scelte terapeutiche: qualità della vita e dignità della morte”. E’ il tema della tavola rotonda che si svolge sabato 17 febbraio, alle 15,30, alla Chiesa di S. Carlo a Modena. L’iniziativa è promossa nell’ambito del convegno di otorino sulle malattie oncologiche organizzato da Stefano Galli, primario dell’Unità operativa di Otorinolaringoiatria dell’Azienda Usl di Modena, e in corso all’Accademia militare con il patrocinio di Provincia e Comune di Modena.
L’argomento del dibattito riguarda non solo la qualità di vita dei pazienti oncologici in generale, ma anche il diritto o meno alla scelta di una morte dignitosa nei pazienti in fase terminale. L’incontro, condotto dall’editorialista del “Corriere della sera” Guido Vergani, è aperto al pubblico. Insieme a clinici e medici-legali è prevista anche la partecipazione di teologi e bioetici cattolici e di rappresentanti musulmani e buddisti. L’introduzione alla tavola rotonda è affidata a Jerome Sobel, specialista otorinolaringoiatra svizzero e presidente di “Exit Admd”, un’ associazione svizzera che promuove l’autodeterminazione di ciascun individuo e la possibilità del suicidio assistito per i malati oncologici in fase terminale. Partecipano alla tavola rotonda: padre Francesco Compagnoni, teologo domenicano; Carmine Di Sante, teologo; Francesco De Fazio, direttore Istituto di Medicina legale dell’Università di Modena; Abouker Abreigheiche, medico; Stefano Bellentani, medico; Stefano Galli, medico; professor Zaninetta, direttore Hospice di Brescia e monaco zen del monastero di Fudengi a Parma.