S.Cesario, la Provincia realizzerà la tangenziale lunga tre km, costo 25 milioni da società autostrade

La tangenziale di S.Cesario sul Panaro sarà realizzata dalla Provincia di Modena con le risorse messe a disposizione dalla società Autostrade per l’Italia, pari a oltre 25 milioni di euro, previste nell’ambito degli accordi sulla quarta corsia dell’A1.

Il Consiglio provinciale di Modena ha approvato all’unanimità, mercoledì 17 luglio, la convenzione dove sono contenuti tutti gli accordi e gli impegni per la realizzazione dell’opera.

«Abbiamo deciso di assumere la responsabilità di realizzare questo intervento – ha sottolineato Egidio Pagani, assessore provinciale alle Infrastrutture – allo scopo di accelerare i tempi. L’opera migliorerà la qualità della vita, l’ambiente  e la sicurezza stradale nel centro abitato che sarà finalmente liberato da buona parte del traffico soprattutto pesante. L’obiettivo è di aprire il cantiere entro il 2014 non appena avremo completato le procedure di esproprio dei terreni».

La nuova arteria, lunga oltre tre chilometri, parte dalla provinciale 14 per superare il centro abitato a est e ricongiungersi sulla stessa provinciale verso Spilamberto. Previste tre rotatorie (nei due incroci con la provinciale 14 e una sulla strada comunale per Piumazzo), tre sottopassi ad uso ciclopedonale e interpoderale, un tombino per il superamento del canale Torbido ma soprattutto un nuovo cavalcavia sull’autostrada A1 lungo 52 metri con un’ampiezza in grado di ospitare il futuro ampliamento con la quinta corsia dell’autostrada.

Il progetto definitivo è stato predisposto dalla società Autostrade mentre la Provincia realizzerà tutta l’opera compresi gli espropri dei terreni e le diverse opere complementari previste; tra queste le barriere antirumore, i guard rail su tutto il tratto e dune per la mitigazione ambientale lungo l’autostrada per complessivi quasi 1,7 chilometri di lunghezza.

L’importanza del progetto è stata sottolineata, nel corso della discussione in Consiglio, sia da Grazia Baracchi (Pd) che da Dante Mazzi (Pdl) il quale  voluto evidenziare anche la «bizzarria della sottoscrizione di un accordo così importante proprio mentre si sta discutendo di sopprimere le Province»

Pubblicato: 19 Luglio 2013Ultima modifica: 08 Luglio 2020