Rifiuti dalla campania \1 – Smaltimento quasi finito martedì ultimi arrivi, Caldana: “aiuto ai cittadini”

Con gli arrivi odierni di rifiuti (tre carichi per quasi 66 tonnellate, tutti destinati al termovalorizzatore di Modena) è stata quasi raggiunta la soglia delle duemila tonnellate da smaltire che rappresenta il contributo modenese alla grave emergenza in corso in Campania, come previsto dall’ordinanza del commissario straordinario Giovanni De Gennaro. Mancano solo 34 tonnellate di rifiuti il cui arrivo è in programma per martedì 5 febbraio.

Fino a ora, dal 16 gennaio, negli impianti Hera sono state smaltite 1.475 tonnellate nel termovalorizzatore e 491 tonnellate nella discarica di via Caruso. I controlli eseguiti dai tecnici dell’Arpa e di Hera non hanno mai evidenziato particolari anomalie. I rilievi sulle caratteristiche dei rifiuti erano stati chiesti dalla Provincia e dal Comune di Modena per scongiurare che nel termovalorizzatore e in discarica finissero materiali nocivi o tossici.

Rispondendo nei giorni scorsi in Consiglio provinciale (comunicato n. 127) a un’interpellanza di Forza Italia, l’assessore all’Ambiente Alberto Caldana ha sottolineato come Modena si sia mossa «con senso di responsabilità, spirito di realtà e senso istituzionale, non come “soccorso rosso”, per fare un favore al governatore della Regione o al sindaco di Napoli, ma per aiutare i cittadini che vivono una situazione intollerabile».

L’assessore Caldana ha sottolineato come il territorio modenese sia nelle condizioni «di dare risposte perché abbiamo un sistema di pianificazione, impiantistico e di controllo efficiente e questa vicenda dimostra la serietà e la fondatezza delle nostre scelte sulla questione dello smaltimento dei rifiuti».

Ripercorrendo le fasi della vicenda, Caldana ha ricordato come «a seguito della decisione della Regione di accettare cinquemila tonnellate di rifiuti campani, noi abbiamo posto il problema della quantità e in effetti abbiamo ricevuto l’incarico di smaltirne duemila, quando la nostra provincia ne smaltisce in un anno oltre 450 mila». E facendo riferimento ai controlli effettuati, Caldana ha evidenziato come i tecnici dell’Arpa siano «sempre stati presenti all’arrivo dei carichi, e in diversi casi il loro lavoro è stato integrato anche dalla presenza dei Carabinieri del Noe e della Polizia provinciale».

Pubblicato: 01 Febbraio 2008Ultima modifica: 03 Luglio 2020