PTCP \3 – Insediamenti produttivi, poli confermati verso polarità forti e aree ecologiche attrezzate

Privilegiare polarità forti e strategiche, di numero limitato, connesse alle infrastrutture principali e da trasformare in aree ecologicamente attrezzate. E’ l’orientamento assunto dal Ptcp rispetto alle scelte insediative per il sistema produttivo. Oggi il territorio provinciale ha ben 236 ambiti produttivi, che occupano complessivamente 21.791 ettari di terreno. La scelta strategica è quella di confermare sostanzialmente le aree produttive sovracomunali già presenti nel Ptcp vigente, intorno alle quali sono previste possibili espansioni. Le aree sono quelle di Mirandola, San Felice, Finale Emilia, Carpi, Modena, Modena-Marzaglia-Campogalliano, Sassuolo-Fiorano-Maranello, Vignola-Spilamberto e Pavullo. A queste si aggiunge la previsione di una nuova area a Castelfranco-San Cesario, nella zona della ex Cartiera. Tra le osservazioni non accolte c’è quella del Comune di Bomporto di inserire tra i poli anche quello di Villavara, che quindi rimane a valenza comunale.

Le nuove espansioni avverranno intorno a queste polarità. Così come per gli edifici residenziali, anche per gli insediamenti produttivi la priorità è il riutilizzo delle aree dismesse e di quelle già previste e non ancora realizzate (circa dieci milioni di metri quadrati al 2007). Le nuove espansioni, inoltre, dovranno essere legate a miglioramenti di sistema misurabili: dovranno cioè rispondere ai criteri ecologici per le aree produttive

Tra gli obiettivi del Piano territoriale di coordinamento provinciale, anche la valorizzazione del terreno rurale, con una funzione e una identità specifica finalizzata alla produzione delle eccellenze modenesi e alla valorizzazione del paesaggio.

Pubblicato: 18 Marzo 2009Ultima modifica: 03 Luglio 2020