PSC di Bomporto \1 – Sarà all’insegna dell’agricoltura: le priorità al lambrusco, il paesaggio come risorsa

Un Piano strutturale comunale (Psc) che mette l’agricoltura e in particolare la viticoltura al centro delle scelte urbanistiche. Lo approverà nelle prossime settimane il Comune di Bomporto, diventando la prima amministrazione a livello provinciale a considerare l’agricoltura una priorità nei propri strumenti urbanistici, a partire dalle esigenze delle aree dove sono presenti i vitigni del Lambrusco di Sorbara dop e i frutteti della Pera Igp.

Il Psc sarà presentato nel corso di un convegno in programma venerdì 14 maggio a Bomporto (vedi comunicato n. 417).

«Si tratta di una scelta innovativa – sottolinea Gian Domenico Tomei, assessore provinciale all’Agricoltura – che rappresenta uno stimolo  concreto per tutti gli altri Comuni modenesi. E’ possibile uscire dalla crisi puntando anche sulle eccellenze agricole e i prodotti tipici, come il lambrusco, coniugando sviluppo e tutela dell’ambiente. Il paesaggio rurale, insomma, diventa sempre di più una risorsa su cui investire per un nuovo futuro».

Nel presentare alla stampa i contenuti del Piano, il sindaco di Bomporto Alberto Borghi ha affermato che «l’agricoltura nel nostro territorio rappresenta un prezioso patrimonio non solo economico ma anche di saperi e tradizioni che con il nostro Piano strutturale intendiamo sviluppare e valorizzare mettendoli al centro delle nostre politiche. Sono scelte che abbiamo condiviso con tutte le associazioni agricole e i cittadini nell’ambito di un percorso partecipato avviato in vista della definizione del Piano».

Nel Piano di Bomporto il paesaggio rurale viene considerato come patrimonio fondamentale della storia, della cultura e della competitività di un territorio;  non può più dipendere, quindi, dalle dinamiche economiche spontanee, ma diventa oggetto di una pianificazione urbanistica, allo stesso modo delle aree d’insediamento urbano.

Tra le scelte concrete che discendono da questo nuovo approccio spiccano quelle legate alla viabilità: nel Psc si definisce, per esempio, un nuovo tracciato della variante di Sorbara, più rispettoso delle eccellenze agricole,  della strada provinciale 1, in vista della realizzazione del nuovo ponte sul Panaro. Ma non solo: per la prima volta le aree agricole sono state distinte per livelli di qualità dei terreni, vocazione vitivinicola o per la produzione di pere, con diversi livelli di vincoli e indici, compresi quelli di edificabilità delle strutture aziendali che d’ora in poi terranno conto delle diverse produzioni agricole.

Per questo, in vista della definizione del Psc è stato effettuato, anche stavolta  per la prima volta, uno studio sulla qualità dei terreni prevedendo un aumento delle superfici coltivate, puntando così per il futuro su un ulteriore sviluppo del settore.

Come previsto dalla legge regionale, gli strumenti urbanistici sono  articolati in Piano strutturale comunale, Regolamento urbanistico ed edilizio (Rue) e Piano operativo comunale (Poc).

Il Piano strutturale individua le scelte ambientali, infrastrutturali e insediative di lungo periodo. Ad esclusione dei vincoli e delle tutele, le scelte contenute nel Psc si compiono all’interno del Rue, dove vengono specificate le possibilità di trasformazione degli ambiti urbani e del territorio agricolo, mentre con il Poc sono definiti i diritti edificatori delle grandi aree di espansione e riqualificazione urbana.

Pubblicato: 12 Maggio 2010Ultima modifica: 15 Aprile 2020