Dai trasporti alla ricerca tecnologica, dalle politiche ambientali alla valorizzazione dell’Appennino: sono alcuni temi sui quali le Province di Modena e Reggio Emilia hanno deciso di avviare un confronto per sviluppare sinergie e azioni comuni. Lo hanno stabilito le due Giunte nel corso di una seduta congiunta che si è svolta a Reggio il 23 maggio per discutere un documento d’’intenti che traccia gli ambiti della collaborazione.
Il punto dal quale sono partiti i presidenti delle due amministrazioni provinciali, la reggiana Sonia Masini e il modenese Emilio Sabattini, è la necessità di affrontare in modo omogeneo problematiche che accomunano i due territori. «Vi sono alcuni temi, come il nuovo ruolo delle istituzioni locali, il rilancio competitivo dei sistemi produttivi territoriali, la promozione delle eccellenze e di territori – spiegano – rispetto ai quali le sfide poste non hanno confini e possono essere meglio affrontate in un’ottica di “area vasta”. Per questo abbiamo deciso di individuare una prima serie di ambiti sui quali iniziare a lavorare insieme».
Perché Modena e Reggio? «Non solo per la vicinanza geografica – aggiungono – ma anche e soprattutto per le affinità dei territori, i quali condividono già oggi condizioni economiche e infrastrutture. Il dimensionamento di un territorio più vasto di quello provinciale può consentire maggiore competitività anche su scala regionale, oltre ai benefici che può portare la condivisione di servizi pubblici, evitando doppioni e duplicazioni di forme di gestione simili».
«La competitività richiede dimensioni diverse, impone di guardare al di là del campanile – concludono Masini e Sabattini – L’auspicio è che il metodo che noi oggi adottiamo, quello del confronto e di una collaborazione sinergica, venga assunto anche dagli altri soggetti che concorrono alla crescita dei nostri territori, dalle associazioni economiche ai sindacati. Insieme sarà piu’ facile vincere le sfide che ci attendono».