proseguono per tutto agosto le visite guidate serali

Daini, cervi, mufloni, cinghiali e Caprioli by night. A Marano prosegue mercoledì 7 agosto l’iniziativa “I tramonti con escursione guidata al Parco faunistico di Festa”. La Coop Festà Natura tutti mercoledì di agosto dalle ore 19 alle ore 21, organizza escursioni guidate al Parco faunistico.


L’appuntamento per le escursioni serali è presso l’ingresso del Parco faunistico ovvero nell’antico borgo di Festà con ritrovo alle ore 18.45. Per informazioni sull’iniziativa telefonare ai numeri 059/703015.


Il biglietto d’ingresso è di € 7,00 per gli adulti, di € 5,00 per i ragazzi e sotto i 6 anni è gratuito.


Il borgo di Festà – a poco più di mezzora sia da Modena sia da Bologna – si trova, superato Marano sul Panaro, in cima ad una collina a quattro chilometri dal bivio della fondovalle Panaro in direzione Coscogno Pavullo.


Nel borgo di Festà c’è il punto informazione e ingresso al Parco in cui è collocata anche la biglietteria: in quest’area vengono fornite tutte le indicazioni necessarie, organizza per comitive visite e escursioni guidate e distribuisce materiale tecnico e divulgativo dell’area.


Possono essere avvistati e osservati i cerbiatti nati nel 2002 (piccoli Bambi) e sentire belare i piccoli di muflone, da chiunque desideri passare una giornata all’aria aperta e non teme salire e scendere per sentieri oppure realizzare escursioni in una area naturalizzata di boschi e pascoli: infatti il sentiero principale che attraversa, da nord a sud, il Parco è di oltre tre chilometri passando dai 250 metri ai quasi 600 della vetta.


Il Parco oltre a rappresenta un’occasione unica per osservare cervi, daini, caprioli, mufloni e cinghiali consente anche di avvistare rapaci. Oltre a queste specie si possono trovare: la lepre, la volpe, il fagiano, la pernice rossa, la starna, la poiana, il gheppio, il falco pellegrino, il picchio verde e la gazza. Si tratta una realtà dinamica, idonea alla divulgazione didattica per i giovani, allo studio della biologia di specie animali autoctone poiché nel Parco faunistico sono presenti esclusivamente animali selvatici presenti in Appennino.


Il paesaggio naturale è dominato da ampi spazi aperti, pascoli e pendii con boschi di Roverella e Orniello mentre da un punto di vista floreale è possibile trovare: il prugnolo, la ginestra, il ginepro, il biancospino, il rovo, il pero e ciliegio selvatico, la rosa canina nonché la peonia (in fioritura) e l’orchidea selvatica.


Quello modenese è una delle poche strutture private del genere in Italia, simile a quella del Parco faunistico del Monte Amiata ad Arcidosso, nella provincia toscana di Grosseto. L’idea di creare un parco faunistico, a modello di quello toscano, parte dall’obiettivo di favorire nuove attività e utilizzi dei suoli che, facendo leva sulla notevole diversità naturalistica e biologica che caratterizza l’area, la faccia diventare un luogo di fruizione naturalistica-ricreativa. Il Parco è gestito da privati, una cooperativa dei proprietari e degli affittuari dei terreni interessati: si tratta della cooperativa agricola “Coop Festà Natura”.


Il progetto è stato messo a punto con la collaborazione del Servizio faunistico della Provincia di Modena e dal Comune di Marano e si inserisce all’interno del Progetto collina, promosso dalla Provincia, per la rivitalizzazione dell’Appennino.


 


 





























IL PARCO DI FESTÀ IN CIFRE


Superficie


100 ettari


Animali


oltre 100 capi


Aree per specie


4


Zone umide


3


Parcheggi


2


Punto informativo


2


Ingresso


7 € (5 € ridotti)


Distanza da


Modena e Bologna


30 Km, circa 40 minuti

 


 

Pubblicato: 06 Agosto 2002Ultima modifica: 25 Agosto 2005