A proposito delle affermazioni dei sindacati di base, riportate sulla stampa,  sul programma Pari dedicato all’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate, l’assessore provinciale Gianni  Cavicchioli, si rivolge a Barbara, Mauro, Zouher ed a quanti cercano e non trovano un posto di lavoro.

“Gentilissime signore e signori, siccome vostro malgrado siete portati come esempio di una fascia di disagio sociale verso la quale le istituzioni nazionali, regionali e provinciali lavorano per dare adeguate risposte attraverso programmi specifici, ribadisco che il nostro obiettivo è di riportarvi in condizioni di avere accesso al mercato del lavoro, coinvolgendo voi stessi con fondi mirati (il programma Pari) a programmi di formazione e i datori di lavoro con contributi condizionati alla stabilizzazione del rapporto di lavoro, con l’intento di evitare speculazioni e precariato. 

Noi abbiamo dato tutta l’informazione che ci è possibile dare su questi progetti: la nostra informazione utilizza i canali istituzionali e “di massa”, non può raggiungere i singoli interessati che confidiamo si rivolgano a questi punti di informazione o siano informati dai loro rappresentanti, cosa che in generale avviene.

Ricordo che il primo bando Pari, dedicato alle imprese, si è chiuso nelle scorse settimane con un impegno ad assumere per 48 persone, tra donne senza alcun rapporto di lavoro e persone svantaggiate, mentre il bando previsto dallo stesso programma, ma riservato ai contributi per la formazione dei lavoratori, scade il 5 settembre.

Ci hanno fatto conoscere i vostri nomi ed allora ne approfitto per invitare voi e tutti coloro che si trovano in condizioni di difficoltà e che intendono trovare una occupazione a venire nei  Centri per l’Impiego della Provincia di Modena, dove, come facciamo ogni giorno, vi informeremo sulle vostre possibilità di accesso ai programmi di ricollocamento in essere o sulle opportunità di lavoro presenti”. 

Gianni Cavicchioli, assessore alle Politiche del lavoro della Provincia di Modena