Popolazione /2 – Stranieri, sempre più europei un terzo degli immigrati dai paesi delle badanti

Il rallentamento del flusso migratorio a causa della crisi non ha riguardato in particolare i paesi dai quali provengono in gran parte le persone che come sbocco occupazionale hanno l’attività di assistenza e sostegno alle famiglie. Circa un terzo dell’aumento del contingente straniero nel corso del 2009, infatti, è dovuto proprio dalla crescita della rappresentatività di cittadinanze di paesi Europei (la Romania, in particolare, ma anche Moldavia, Ucraina, Polonia) e dalle Filippine. Realtà dalle quali provengono gran parte delle cosiddette badanti e dei collaboratori familiari.

Con i dati aggiornati al 1 gennaio 2010, l’Osservatorio statistico della Provincia di Modena ha approfondito l’analisi per cittadinanza della popolazione straniera con il contingente europeo (32.262 persone) che ormai ha raggiunto quello africano (33 mila residenti), con un’incidenza sul complesso degli stranieri residenti che sfiora il 40 per cento.

I marocchini al 1 gennaio 2010, comunque, rappresentano ancora di gran lunga la comunità più numerosa in provincia di Modena con oltre 17 mila residenti, seguiti dai rumeni (7.985 mila) e dagli albanesi (7.781 residenti). Al quarto posto i tunisini (5.660), poi i ghanesi (5.259) e i cinesi (4.414), quindi i cittadini dall’Ucraina (3.540) e dalla Moldavia (3.534), seguiti dai pakistani (3.079) e al decimo posto dai filippini (2.750), mentre i turchi sono 2.575, gli indiani 2.467, i polacchi 2.348, i nigeriani 1.859 e al 15° posto ci sono i cittadini dello Sri Lanka (1.484).

I cittadini stranieri delle comunità più numerose sono ovviamente più presenti nei centri maggiori, ma si distribuiscono con omogeneità sul territorio, a eccezione della comunità pachistana e di quella cinese, che presentano una particolare concentrazione rispettivamente nell’area di Carpi e nella bassa modenese.

Pubblicato: 18 Agosto 2010Ultima modifica: 02 Aprile 2020