Popolazione /2 – Il “sorpasso”: donne più dei maschi un terzo degli immigrati dai paesi delle badanti

Le donne immigrate sono ormai più degli uomini (46.147 contro 45.534) e il sorpasso, avvenuto tra 2010 e 2011, si è consolidato nei primi sei mesi di quest’anno visto che il rallentamento del flusso migratorio causato dalla crisi ha riguardato meno i paesi dai quali provengono in gran parte le persone che come sbocco occupazionale hanno l’attività di assistenza e sostegno alle famiglie.

Oltre un terzo dell’aumento del contingente straniero nel corso del 2010, infatti, è dovuto proprio dalla crescita della rappresentatività di cittadinanze di paesi europei (la Romania, in particolare, ma anche Moldavia, Ucraina, Polonia) e dalle Filippine. Realtà dalle quali provengono gran parte delle cosiddette badanti e delle collaboratrici familiari.

Con i dati aggiornati al 1 gennaio 2011, l’Osservatorio statistico della Provincia di Modena ha approfondito l’analisi per cittadinanza della popolazione straniera con il contingente europeo (35.175 persone) che ha raggiunto quello africano (34.742 mila residenti), con un’incidenza sul complesso degli stranieri residenti che sfiora il 40 per cento.

I marocchini al 1 gennaio 2011, comunque, rappresentano ancora di gran lunga la comunità più numerosa in provincia di Modena con oltre 18 mila residenti, seguiti dai rumeni (8.460) e dagli albanesi (8.153 residenti). Al quarto posto i tunisini (5.834), poi i ghanesi (5.812) e i cinesi (5.058), quindi i cittadini provenienti dalla Moldavia (4.792) e dall’Ucraina (4.065) seguiti dai pakistani (3.585) e al decimo posto dai filippini (2.936), mentre gli indiani 2.714, i turchi 2.687, i polacchi 2.399, i nigeriani 1.973 e al 15° posto ci sono i cittadini dello Sri Lanka (1.571).

I cittadini stranieri delle comunità più numerose sono ovviamente più presenti nei centri maggiori, ma si distribuiscono con omogeneità sul territorio, a eccezione della comunità pachistana e di quella cinese, che presentano una particolare concentrazione rispettivamente nell’area di Carpi e nella bassa modenese.

Pubblicato: 12 Agosto 2011Ultima modifica: 02 Aprile 2020