Gli operatori della Polizia municipale e della Polizia provinciale di Modena hanno in dotazione una serie di nuove strumentazioni per le pattuglie che operano nell’attività di polizia stradale che consentono di stabilire l’autenticità dei documenti esibiti (patente di guida, carte di circolazione, certificati assicurativi, permessi internazionali di guida, contrassegni invalidi).
Le amministrazioni comunale e provinciale modenesi hanno deciso di dotare i propri corpi di polizia di un di un sistema complesso di controllo, che può essere impiegato in ufficio, sul furgone dell’infortunistica o in un aula di tribunale, cinque set portatili per controlli nei servizi esterni ed un sistema per la verifica dei numeri di telaio dei veicoli.
Il sistema più complesso destinato allo studio dei documenti (il cui nome è Modello SCD 2001) consente di evidenziare le difformità del documento esibito rispetto all’originale. Le difformità vengono evidenziate attraverso l’analisi con l’infrarosso,, l’ultravioletto, con il piano luminoso, l’osservazione con le lenti di ingrandimento ed il microscopio illuminato ad immagine rovesciata.
Tutte questi sistemi di analisi permettono di visionare il documento, in particolare le parti legate ai così detti sistemi di sicurezza che consentono di stabilirne l’autenticità. Questo sistema ha anche una microcamera con osservazione in luce radente e in luce incidente. La macchina, già in dotazione a comandi di polizia locale come Milano, costa quattro mila e 500 euro.
Le pattuglie della Polizia municipale e della Polizia provinciale avranno a disposizione anche 5 set portatili per controlli durante i servizi stradali con funzioni in grado di garantire un esame preciso. Ogni valigetta costa 250 euro.
E’ entrato in servizio anche il Sistema SCT per la verifica dei numeri di telaio dei veicoli dotato di telecamera che permette il controllo dei numeri di serie di tutti gli elementi del veicolo, anche quelli più difficili da raggiungere visivamente. Il costo del sistema è di 3 mila euro.