Una media di circa 31 milioni di euro all’anno in contributi diretti ricevuti da circa settemila imprese agricole modenesi e quasi 92 milioni di euro assegnati nell’ambito del Programma rurale integrato provinciale (Prip) e impegnati a oggi per oltre il 90 per cento. Sono questi i due dati principali sull’applicazione, ancora in corso, in provincia di Modena della Pac 2007-2013 della quale l’assessore provinciale all’Agricoltura Luca Gozzoli ha dato conto nel corso del seminario di mercoledì 2 ottobre.
Nell’ambito del primo pilastro della Pac, che comprende i pagamenti diretti agli agricoltori e gli aiuti di mercato, a Modena sono arrivati anche, a partire dal 2001, oltre 19 milioni di euro di contributi per i piani di ristrutturazione dei vigneti che hanno permesso di impiantare 3.300 ettari di vigneti nuovi (pari circa alla metà dei vigneti sul territorio); altri cinque milioni di euro hanno permesso di incentivare l’estirpazione di 487 ettari di vigneti obsoleti.
Attraverso i contributi del Prip, la Provincia ha sostenuto in particolare l’insediamento dei giovani agricoltori e la formazione professionale: sono 245 i giovani agricoltori che hanno cominciato l’attività dal 2008 a oggi. Di questi, 99 sono donne e 75 si sono insediati in montagna; in 154 hanno presentato domanda per ammodernare la loro impresa. È stata assegnata la quasi totalità dei fondi disponibili anche per la copertura dei maggiori costi sostenuti dalle aziende montane e per l’adozione di tecniche agricole a maggior tutela ambientale.
Da segnalare anche le misure attivate attraverso il Piano di sviluppo rurale per ripristinare i danni causati dal sisma de 2012: in particolare, sulla misura 126, che concede contributi all’80 per cento della spesa sostenuta per ripristinare i danni alle macchine e agli attrezzi agricoli, sono state presentate 435 domande per un totale di 27 milioni e mezzo di euro. Le risorse già liquidate, in media 38 giorni dopo la presentazione della domanda di pagamento, sono pari a cinque milioni di euro.