Analizzando i dati sulla produzione dei rifiuti speciali per il triennio dal 2006 al 2008, tra i settori che producono i maggiori quantitativi spiccano l’industria dei minerali non metalliferi (categoria in cui rientrano il settore ceramico e le attività di fabbricazione di prodotti in vetro, prodotti refrattari e materiali per l’edilizia), le costruzioni, il trattamento dei rifiuti e la depurazione delle acque. Si producono soprattutto rifiuti da processi termici (ad esempio rifiuti dell’industria di lavorazione dei metalli e del vetro, rifiuti della fabbricazione di prodotti di ceramica, mattoni e materiali da costruzione) rifiuti da demolizioni, poi rifiuti della produzione ed uso di rivestimenti (pitture, vernici e smalti) e rifiuti prodotti dal trattamento di altri rifiuti.
Nell’approfondimento contenuto nei documenti preliminari per l’aggiornamento del Piano provinciale rifiuti la parte dedicata ai rifiuti speciali riporta i dati ricavati dalle dichiarazioni Mud (Modello unico di dichiarazione ambientale) delle imprese che producono, raccolgono, trasportano e gestiscono rifiuti.
Il modello viene presentato ogni anno alla Camera di commercio: a Modena nel 2008 le dichiarazioni sono state 5.328. Tali rilevazioni risultano in parte sottostimate in quanto non tengono conto di soggetti esenti dal Mud, come le imprese che producono rifiuti non pericolosi con meno di dieci dipendenti o piccoli agricoltori; non tutte le tipologie di rifiuto, inoltre, devono essere dichiarate.