piano generale di sviluppo 2 – il dibattito ecco le priorità dei gruppi politici contro la crisi

Il dibattito in Consiglio provinciale sul Piano generale di sviluppo 2009-2014 è stata l’occasione per i gruppi politici di illustrare le proprie priorità contro la crisi e le proposte sul futuro della società modenese.

Per Luca Gozzoli (Pd) «la crisi sta ponendo problemi al nostro modello sociale ancora non risolti. Nel dopoguerra si è puntato sull’istruzione, mentre oggi il Governo fa l’esatto contrario. A Modena occorre partire dalla riscoperta della solidarietà sociale e dalla tutela delle fasce più deboli». Giorgio Siena (Pd) ha centrato il suo intervento sulla crisi dell’agricoltura:«nell’Area nord si stenta a trovare una prospettiva – ha affermato – che non può essere l’agroenergia». E mentre Ivano Mantovani (Pd) propone di «puntare sulla green economy», Daniela Sirotti Mattioli (Pd) di «valorizzare maggiormente i prodotti locali e l’agricoltura», Monica Brunetti (Pd) di sostenere «la formazione professionale in chiave anticrisi e le famiglie, ma non per riportare le donne nel ruolo che la tradizione assegna loro», Serena Bergamini (Pd) ha sostenuto la necessità di «migliorare la qualità dell’edilizia, difendendo l’ambiente e il territorio», criticando il piano casa del Governo.

Piano casa difeso invece da Claudia Severi (Pdl) che ha accusato gli enti locali modenesi  di «mettere troppi paletti a un piano che punta a rilanciare l’edilizia quale volano per tutta l’economia nazionale», mentre il capogruppo del Pdl Dante Mazzi, dopo aver affermato che «occorre cambiare le regole del gioco sul credito alle imprese», ha accusato la Provincia di fare «troppi spot senza risolvere le tante contraddizioni sull’idea di sviluppo del territorio». Bruno Rinaldi (Pdl) ha chiesto «meno sprechi e meno burocrazia» e ha puntato il dito sulle «distorsioni da correggere sui criteri di accesso delle famiglie ai servizi degli enti locali». Per Mauro Sighinolfi (Pdl) serve «più attenzione in questa fase di crisi ai soggetti più deboli le cui esigenze sono spesso difficili da interpretare».

Fabio Vicenzi (Udc) ha concentrato il suo intervento su crisi («più infrastrutture e meno burocrazia»), famiglia («meno tasse per i nuclei con più di due figli) e sulla sicurezza «da affrontare, però, senza allarmismi».

Denis Zavatti, capogruppo della Lega nord, ha sottolineato soprattutto i temi legati alla sicurezza, al sostegno all’agricoltura, alla viabilità e al sociale.

Pubblicato: 18 Settembre 2009