Peste suina, in Provincia il punto con gli operatori. “Attivare ogni precauzione per evitare la diffusione”

Si sono svolti martedì 23 aprile nella sede della Provincia di Modena, due incontri operativi per fare il punto sulla peste suina africana e per valutare le possibili azioni di contrasto alla diffusione della malattia nel territorio provinciale alla presenza del presidente della Provincia di Modena e del Servizio Veterinario dell’Azienda Usl, con le associazioni degli agricoltori di Modena e con i presidenti degli Atc modenesi (ambiti territoriali di caccia).

Nel corso degli incontri è emersa la necessità di «attivare immediatamente tutte le precauzioni per prevenire la diffusione della peste suina africana che può causare gravi danni ai nostri allevamenti suini e a tutta la filiera che nel modenese è un settore fondamentale», in particolare è stato ribadito il ruolo fondamentale del Gruppo operativo territoriale (Got).

Si tratta di un organismo previsto dal Commissario Straordinario per la Peste Suina Africana e formalizzato con Determina del Direttore Generale del Settore Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica della Regione Emilia-Romagna e costituito dal Servizio veterinario Ausl di Modena, (che lo presiede), oltre che dalla Provincia di Modena, polizia provinciale, Prefettura, Ente parco Emilia centrale, SACP (Settore Agricoltura Caccia e Pesca) e Protezione Civile e i presidenti di Atcmo 1, Mo2 e Mo3, che si è già riunito lo scorso 17 aprile in Provincia per definire il piano di contenimento della popolazione dei cinghiali presenti sul territorio.

La peste suina africana, di tipo virale, non colpisce l’uomo, ma i suini e i cinghiali ed è altamente letale negli animali colpiti; non esiste alcun trattamento o vaccino ed è responsabile di pesanti conseguenze economiche dovute ai costi di eradicazione e al blocco delle esportazioni di prodotti italiani di eccellenza.

La Regione Emilia-Romagna ha istituto il numero telefonico 051 6092124 per segnalare ai servizi veterinari dell’Ausl un cinghiale morto o i resti del cinghiale stesso (la sua carcassa, oppure le ossa) chiamando il numero telefonico.

Il materiale cartaceo della campagna informativa è disponibile nelle sedi dei servizi veterinari, nelle sezioni provinciali dell’Istituto Zooprofilattico sperimentale Lombardia e Emilia-Romagna e sarà collocato anche nei centri visita di parchi e aree protette.

Per maggiori informazioni, consultare il sito regionale  https://salute.regione.emilia-romagna.it/pestesuinaafricana/

Pubblicato: 29 Aprile 2024