patto per l’energia/3- i consumi del sistema modenametà dell’energia dal metano, boom delle benzine


Quanta e quale energia consumano cittadini e imprese modenesi nelle loro attività? Secondo i dati relativi al 1997 il 54 per cento dell’energia veniva assorbita dall’industria, il 24 per cento per usi civili come il riscaldamento, il 21 per cento per i trasporti e l’1 per cento dall’agricoltura.


Questa energia per il 48,7 per cento proviene dal metano, il 29 per cento dall’energia elettrica, il 9,6 per cento dal gasolio, l’11,1 per cento dalle benzine, lo 0,7 per cento da Gpl e lo 0,4 per cento dall’olio combustibile.


L’impiego di metano risulta in costante aumento negli ultimi anni dovuto soprattutto al settore industriale e alla diffusione della rete anche in montagna.


Anche l’energia elettrica è in costante aumento (dal 1990 al 1998 più 23 per cento) soprattutto per l’industria che assorbe l’81 per cento dell’elettricità impiegata nel modenese. Questa energia viene fornita dalla rete dell’Enel che gestisce, nel modenese quattro centrali idroelettriche (a Farneta di Montefiorino, Fontanaluccia di Frassinoro, Strettara di Riolunato e S.Michele di Fiumalbo).


L’uso di benzine dal 1990 al 1997 è aumentato del 26 per cento, dovuto soprattutto alla crescita del traffico che ha registrato un più 10 per cento; la benzina verde rappresenta il 60 per cento del mercato. In calo, invece, risulta il consumo di gasolio sia per l’autotrazione (meno 17 per cento) che per il riscaldamento (meno 76 per cento) dove è stato sostituito dal metano.


Agli inizi degli anni 80 l’olio combustibile rappresentava la principale fonte di energia del settore industriale, oggi risulta del tutto marginale (da 200 mila a 10 mila tonnellate all’anno) essendo stato soppiantato dall’energia elettrica e dal metano.

Pubblicato: 27 Marzo 2006