Parco dei Sassi /2 – Il dibattito in Consiglio provinciale a favore PD, PRC e Verdi; no del centrodestra

«Quella che approviamo oggi sul Parco dei Sassi di Rocca Malatina è una variante importante che punta alla valorizzazione di un territorio aumentando non i vincoli ma le opportunità. Il valore aggiunto è una gestione coordinata del territorio sui temi urbanistici, dello sviluppo e contemporaneamente della salvaguardia del territorio». Lo ha affermato Alberto Caldana, assessore provinciale all’Ambiente, presentando al Consiglio provinciale la delibera di variante al Parco regionale dei Sassi di Rocca Malatina che è stata approvata con il voto favorevole di Pd, Prc e Verdi e quello contrario dei gruppi di opposizione.

Secondo Tomaso Tagliani (Popolari liberali-Pdl) «non c’era alcun bisogno del parco che impone solo ulteriori balzelli ai cittadini. Le bellezze naturalistiche di quella zona stanno lì da sempre e da sempre gli abitanti della montagna si preoccupano di curarle e tutelarle. Molto meglio – ha concluso il consigliere – di quanto abbiano fatto certe amministrazioni». Per Giorgio Barbieri (Lega nord) il parco «nasce come tutto il resto: imposto dalla maggioranza che si è limitata a dare qualche compensazione ai Comuni e non ha voluto fare un referendum sul territorio». «Accetto la sfida del referendum» ha replicato Giuseppe Vaccari (Pd) per il quale «il parco ha portato benefici agli abitanti: sono nate attività economiche, persone giovani si sono messe in gioco, diverse persone si sono trasferite in quelle zone proprio perché lì c’è il parco». Al contrario, per Enrichetta Annovi (Forza Italia-Pdl), sostenuta da Cesare Falzoni (An-Pdl), la creazione del parco «che è il più piccolo della regione, non porterà alcun beneficio per chi vi abita. Da sei anni i visitatori sono sempre trentamila e non crescono». Secondo il verde Walter Telleri infine, «l’ampliamento è positivo anche se è vero che i parchi dovrebbero essere gestiti in modo diverso».

 

 

 

Pubblicato: 03 Ottobre 2008Ultima modifica: 27 Maggio 2020