Trasmettiamo di seguito l’intervento del presidente del Consiglio provinciale Demos Malavasi in merito all’operazione anticamorra eseguita nel modenese nei giorni scorsi.
Voglio esprimere anche a nome del Consiglio provinciale il plauso per l’operazione di contrasto alla camorra nel modenese condotta nei giorni scorsi dalla Direzione investigativa antimafia di Bologna con i Carabinieri e la Guardia di finanza. Un’azione importante che ha evidenziato ancora una volta quanto sia radicata la presenza delle mafie nel nostro territorio. Ma anche come sia possibile sconfiggerle grazie all’azione degli organi dello Stato, come dimostrano gli interventi compiuti per assicurare alla giustizia i responsabili di gravi reati e il sequestro di beni e di attività frutto dell’attività criminale.
A fronte anche del tentativo delle mafie di infiltrarsi nella ricostruzione post terremoto si sta sviluppando sul territorio una forte azione di contrasto da parte di magistratura e forze dell’ordine, Regione ed Enti locali, associazioni economiche e sindacati, associazioni antimafia. La lotta per la legalità deve essere una priorità nell’impegno di tutti.
Ma, per condurre al meglio questa battaglia, vitale per la democrazia, servono più risorse e mezzi alla magistratura e alle forze dell’ordine. Decisiva è la confisca dei beni che colpisce al cuore il potere economico e finanziario delle mafie. Sono necessari una verifica e un controllo stringenti sugli appalti pubblici, come sta facendo l’Osservatorio Provinciale, e su quelli di privati. Ma vanno sorvegliate severamente anche sale gioco e attività di acquisto di preziosi, ambito privilegiato di infiltrazione delle mafie.
Un ruolo decisivo nel contrasto alle mafie spetta agli ordini professionali, sulla base anche del codice etico che hanno adottato a livello provinciale. Ma, per vincere la battaglia, è indispensabile anche l’impegno dei cittadini: Dobbiamo quindi promuovere e sostenere tutte le iniziative che si sviluppano nelle scuole, nei Comuni, nelle parrocchie per sensibilizzare le nostre comunità. I cittadini, gli imprenditori, i lavoratori che vengono a conoscenza di fatti potenzialmente criminosi non devono avere paura di denunciarli. È con l’impegno di tutti che riusciremo a sconfiggere le mafie, un cancro per la società e per la democrazia.