E’ operativo il finanziamento di 39 miliardi e 606 milioni del Patto territoriale dell’Appennino modenese che permetterà di realizzare investimenti delle imprese (40 progetti di sviluppo in 14 comuni con la creazione di 216 posti di lavoro), ma anche interventi pubblici su strade, opere di urbanizzazione, realizzazione di impianti sportivi e depuratori. Lunedì 23 aprile, infatti, è stato firmato il decreto del ministero del Tesoro (dipartimento per politiche di sviluppo e di coesione, servizio per la programmazione negoziata) che approva il Patto e assegna i fondi per le iniziative produttive (10 miliardi e 480 milioni) e per gli interventi infrastrutturali (29 miliardi e 126 milioni).
“La certezza di ottenere le risorse – commenta il presidente della Provincia Graziano Pattuzzi – si accompagna alla soddisfazione per il riconoscimento pieno del lavoro di raccordo e coordinamento con tutti i 52 partner del Patto compiuto in questi mesi. Il decreto, infatti, ci assegna tutte le risorse richieste, ossigeno per lo sviluppo del territorio montano, comprese quelle per gli interventi pubblici che sosterranno investimenti per 54 miliardi ai quali aggiungere gli 88 miliardi delle imprese private”.
Per gli interventi delle aziende sono previsti contributi a fondo perduto del 15 per cento alle piccole imprese, del 7,5 per cento per le medie imprese. Sono previsti progetti in diversi settori (dal meccanico al tessile, dal caseario al ceramico) per importi che variano dai 112 milioni ai 12 miliardi.
I comuni interessati sono Frassinoro, Montefiorino, Palagano, Fanano, Fiumalbo, Lama Mocogno, Montecreto, Pavullo, Pievepelago, Polinago, Riolunato, Montese e Zocca e Sestola.
IL PATTO TERRITORIALE IN CIFRE | |
IMPRESE PRIVATE | |
Promotori Patto | 52 |
Comuni interessati | 14 |
Occupati previsti | 216 |
Aziende impegnate | 40 |
Investimenti | 88 miliardi |
Contributi Cipe | 10,5 miliardi |
ENTI PUBBLICI | |
Progetti di Infrastrutture | 30 |
Investimenti | 54 miliardi |
Contributo Cipe | 29,1 miliardi |