obiettivo 2, in arrivo finanziamenti aggiuntivicarpi, 300 mila euro per il nuovo citer e per il distretto

Trecentomila euro per il nuovo Citer e il distretto del tessile e abbigliamento di Carpi. Si tratta di contributi derivanti da risorse aggiuntive dell’Obiettivo2 che finanzia già da diversi anni interventi straordinari per le aree più deboli della regione. Saranno consegnati nel corso della Conferenza di programma che si svolge mercoledì 23 febbraio a Carpi in municipio. La Conferenza è il tavolo di concertazione presieduto dalla Provincia e al quale partecipano la Regione, le forze sociali e i tre Comuni del distretto (Carpi, Novi e Cavezzo).


I nuovi contributi sono fondi aggiuntivi, la cosiddetta “premialità”, che la Commissione europea assegna alle Regioni che hanno mostrato le migliori performance nell’attuazione dei programmi dell’Obiettivo 2. Per l’area di Carpi, Novi e Cavezzo questo significa di potere disporre di ulteriori 300 mila euro di contributo da destinare ad investimenti promossi dagli enti locali e dalle agenzie di sviluppo e innovazione che vanno ad aggiungersi agli oltre due milioni e 500 mila euro che già sono stati assegnati nel 2003-2004 a progetti per infrastrutture in corso di avanzata realizzazione nelle aree del distretto industriale.


Coerentemente alle indicazioni della Regione e della Provincia è stato scelto di destinare queste risorse allo sviluppo di un progetto pilota con cui realizzare azioni a favore dell’innovazione nel settore moda e rilanciare il ruolo del Citer nella promozione dello sviluppo del distretto di Carpi. “L’obiettivo che il progetto si prefigge – spiega l’assessore provinciale agli Interventi economici Morena Diazzi – è quello di favorire il processo di innovazione e qualificazione degli attori del distretto al fine di migliorare la capacità competitiva a livello nazionale ed internazionale del sistema del sistema moda locale”.


Nella stessa giornata i nuovi soci di Citer (Comune di Carpi, Provincia, associazioni imprenditoriali ed Ervet) si riuniranno in assemblea per deliberare modifiche allo statuto che preparano la sua trasformazione in un Centro per l’innovazione e il trasferimento tecnologico nel settore moda. “Con questi atti – afferma l’assessore Diazzi – prende concretamente avvio il nuovo Citer. E’ importante mantenere una forte attenzione del pubblico all’interno di un settore in crisi come quello del tessile abbigliamento verso il quale lo Stato non sta intervenendo”.

Pubblicato: 22 Febbraio 2005Ultima modifica: 25 Agosto 2005