La convenzione per il contrasto alla proliferazione delle nutrie individua come protagonisti di questa attività, cacciatori coadiutori, referenti degli Atc, personale dei Consorzi di bonifica, dei Parchi, gli agricoltori e la Polizia provinciale che ha un compito di coordinamento (tra cui la raccolta delle richieste di intervento) e di controllo dell’attività.
La Regione approva il piano regionale di controllo, dove sono regolate anche tutte le modalità tecniche, mentre i Comuni, sulla base del monitoraggio degli argini, i Consorzi di bonifica e Aipo comunicano la presenza di tane e chiedono gli interventi, oltre a fornire alla Polizia provinciale il programma degli sfalci della vegetazione lungo i corsi d’acqua.
Gli Atc promuovono e gestiscono gli interventi di abbattimento tramite i cacciatori-coadiutori, mentre anche le associazioni agricole segnalano la presenza di tane e individuano gli agricoltori che, dopo apposito corso, diventano a loro volta coadiutori con la possibilità di utilizzare le trappole per la cattura e il successivo abbattimento.