Sono oltre 145 mila i metri quadrati, tra aule e laboratori, che la Provincia di Modena mette a disposizione dei 32 istituti superiori modenesi pubblici, per quasi 30 mila studenti. Gli spazi sono stati assegnati e saranno utilizzati sulla base dei criteri definiti nelle convenzioni tra la Provincia e le autonomie scolastiche anche se, come sottolinea l’assessore all’Istruzione Elena Malaguti, «l’operatività degli accordi deve fare i conti con la penuria di risorse statali per l’edilizia scolastica e con l’incremento del numero degli studenti». È questo uno dei motivi, oltre all’applicazione della riforma delle superiori che influenzerà i flussi degli studenti nei diversi istituti, per il quale alcune scuole continuano ad appoggiarsi a strutture prefabbricate.
Durante la pausa estiva dell’attività didattica, la Provincia ha realizzato interventi per un importo complessivo di oltre un milione e 700 mila euro per migliorare i servizi e la sicurezza. A questi lavori si aggiungono quelli avviati da tempo per la realizzazione della nuova sede del Cattaneo di Modena e per l’adeguamento sismico del Baggi di Sassuolo.
Tra i lavori realizzati, nuovi collegamenti informatici e un nuovo impianto elettrico all’insegna del risparmio energetico al Barozzi e il rifacimento degli infissi al liceo San Carlo. Opere di miglioramento di servizi igienici, scale, serramenti, parapetti, impianti elettrici, coperture fino alle sistemazioni varie di piccola entità hanno inoltre interessato gli istituti Cattaneo, Muratori, Tassoni, Corni, Selmi, Fermi, Venturi e Guarini.
Interventi all’istituto Ferrari di Maranello, al Meucci e al Vallauri di Carpi e allo Spallanzani di Vignola hanno completato l’adeguamento delle prevenzioni antincendio e ulteriori lavori di adeguamento sono stati realizzati al Luosi di Mirandola, al Fanti di Carpi, al Formaggini, al Volta e al Don Magnani di Sassuolo, al Paradisi e al Levi di Vignola.