No drop no out, progetto sport per i giovani, contro la dispersione scolastica e sportiva

No drop, no out” è un progetto promosso dalla Provincia di Modena e dall’Upi Emilia-Romagna, in collaborazione con Uisp, Csi, i comuni di Polinago e Pavullo nel Frignano e Pinco srl, nell’ambito di “Azione ProvincEgiovani”, il bando del Dipartimento per le Politiche giovanili della Presidenza del Consiglio dei ministri, che quest’anno si pone un duplice obiettivo: contrastare la dispersione scolastica e l’abbandono sportivo e diffondere una maggiore consapevolezza ambientale ed etica da parte dei giovani.

Il drop out (abbandono) sportivo è, infatti, un fenomeno piuttosto frequente tra i giovani: circa il 20% dei ragazzi e il 40% delle ragazze interrompe prematuramente l’attività sportiva tradizionale, che pure rappresenta uno strumento importante per soddisfare molti loro bisogni, creando occasioni d’incontro, di confronto e, dunque, di crescita.

Obiettivo del progetto, che partirà il prossimo 31 agosto, è quello di riavvicinare questi giovani alla pratica sportiva, in particolare attraverso discipline alternative: dagli sport di strada come il parkour o la danza urbana agli sport de glisse, ovvero sport di scivolamento, che sia su acqua, su neve o su terra, spesso e volentieri con una tavola, alla giocoleria.

Il Progetto si articola in due fasi principali, la formazione e selezione di ambasciatori, under 25 dell’attività fisica alternativa contro l’abbandono sportivo che verranno formati sia online che in presenza sulle tecniche degli sport di strada e sulla regolamentazione anti-Covid19, mentre la seconda fase sarà la realizzazione di workshop, seminari specifici, laboratori, scambi di esperienze e, soprattutto, giornate di dimostrazione e prova degli sport di strada nei sette comuni partner.

Tra i risultati attesi vi è anzitutto l’aumento dei giovani partecipanti alle attività sportive, coinvolgendo quanti non sono attualmente intercettati dalle offerte sportive strutturate di società e gruppi, nonché una sensibilizzazione a corretti e sani stili di vita, contribuendo anche ad incentivare il ripopolamento dei contesti periferici ed isolati.

L’abbandono della pratica sportiva durante l’adolescenza aumenta le probabilità di trascorrere una vita sedentaria. Secondo i rapporti Unicef e Ue-Ocse in Europa un bambino su tre è in sovrappeso e gli ultimi dati Istat la quota dei bambini sedentari è del 48% nella fascia 3-5 anni e oltre 20% nei ragazzi tra i 18 e 20 anni.

Pubblicato: 26 Agosto 2020Ultima modifica: 31 Agosto 2020