“Musei da gustare”, due anteprime venerdì 17 aprile a modena in mostra Dario Mazzieri, a Carpi Jim Dine

“Musei da gustare”, la rassegna di incontri, mostre, degustazioni e spettacoli nei musei modenesi che si svolgerà sabato 18 e domenica 19 aprile, apre l’edizione 2009 con due anteprime in programma venerdì 17 al museo della Figurina di Modena e al Palazzo dei Pio di Carpi.

Al museo della Figurina, alle 18, sarà inaugurata la mostra “Dario Mazzieri e le collezioni del museo della Figurina. Quando la pubblicità si chiamava reclame”, omaggio a uno dei capostipiti della grafica pubblicitaria modenese della prima metà del secolo scorso (informazioni: tel. 059 2033090). Ai Musei di Palazzo dei Pio, alle ore 21, è previsto invece “Pop art e fast food, riflessioni sulla cultura americana degli anni ’60”, incontro con Simone Cinotto, docente all’Università delle Scienze gastronomiche di Torino, che si svolge in concomitanza con la 14ª Biennale di xilografia contemporanea dedicata all’artista statunitense Jim Dine (informazioni: tel. 059 649955).

Poliedrico e ironico, Dario Mazzieri, fondatore di Artestampa, è una figura emblematica tra coloro che operavano quando ancora la pubblicità si chiamava rèclame. Nella mostra, prodotta dal museo della Figurina e dalla Fondazione Cassa di risparmio di Modena, le sue opere, esposte per la prima volta, sono messe a confronto con le collezioni “pubblicitarie” del museo, in particolare i bolli chiudilettera, i calendarietti, i libretti da cucina, le etichette, secondo una suddivisione tematica che punta e evidenziare due diversi percorsi intrecciati tra loro: la storia del grafico modenese e lo sviluppo della réclame. La mostra sarà aperta fino al 12 luglio.

La conversazione su “pop art e fast food” è uno degli appuntamenti che accompagnano la mostra “Woodcuts” dell’artista americano Jim Dine, allestita ai Musei di Palazzo dei Pio a Carpi e visitabile fino al 2 giugno. Jim Dine, che ama definirsi “un vecchio ragazzo pazzo per la stampa”, dagli anni Sessanta pratica contemporaneamente pittura, disegno, scultura e incisione, ma la stampa è la tecnica alla quale si è dedicato più assiduamente e in modo molto personale e originale. La mostra presenta una ventina di xilografie in cinque sezioni tematiche: la Venere di Milo; i cuori di San Valentino, come ricettacolo di emozioni sempre diverse; la vestaglia da bagno senza testa né corpo; teschi, non simbolo di morte ma dialogo con l’arte del passato; e uccelli, soprattutto civette e corvi che rimandano a visioni oniriche.

Pubblicato: 10 Aprile 2009Ultima modifica: 08 Aprile 2020