Più di quaranta appuntamenti all’insegna del benessere del corpo e dello spirito in 35 musei modenesi. Si incentra sulle diverse declinazioni del “Gusto di star bene. Con se stessi, con gli altri, con l’ambiente” la quarta edizione di “Musei da gustare” che si svolgerà nel territorio modenese sabato 19 e domenica 20 aprile con incontri, mostre, degustazioni, laboratori e spettacoli.
Promossa dalla Provincia di Modena, dal Sistema museale modenese e dalla Fondazione Cassa di risparmio di Modena, la rassegna acquista quest’anno una particolare sfumatura salutista e naturalistica dovuta al legame con Ifoam 2008, il convegno mondiale sul biologico che si terrà a Modena dal 16 al 20 giugno. «Con Musei da gustare vogliamo proporre un’immagine più aperta e “giocosa” dei musei modenesi – spiega Beniamino Grandi, assessore provinciale alla Cultura – e l’idea è stata apprezzata dal pubblico, come testimoniano gli oltre 25 mila partecipanti della scorsa edizione. Quest’anno il valore aggiunto è il legame, anche nella scelta del tema, con il congresso internazionale di giugno».
Appagare la vista e l’udito, riscoprire il gusto degli antichi sapori, immergersi nei segreti della natura e giocare con l’arte e la storia sono i temi dell’edizione 2008 che propone un ricco calendario: momenti di riflessione e di gioco dedicato ai bambini con “I giorni dell’orso, L’ambiente è una bilancia”, weekend “ecologico” al museo della Bilancia di Campogalliano con il meteorologo Luca Lombroso, la degustazione di cacao nel parco archeologico della Terramara di Montale, dove a essere fuso, anziché il bronzo, è il cioccolato, e tanti altri appuntamenti (comunicato n. 457). Nel “sapore del sapere” si raccoglie il programma degli incontri scientifici e storici a partire dalla conversazione di Alberto Angela sul geo-benessere nell’antica Roma al museo universitario Gemma 1786 (comunicato n. 458). In calendario anche mostre per “tutti i gusti” come “La Ferrari e le donne” alla Galleria Ferrari e incontri con l’arte (comunicato n. 459). E ancora, erboristeria, cultura del biologico e del benessere, gemellaggi con altri musei italiani che si legano tematicamente a quelli del territorio, laboratori per riscoprire il “gusto del pane antico”, del miele e della frutta, delle erbe e viaggi nella natura. Non mancheranno naturalmente le degustazioni biologiche, e le visite ai musei con aperture straordinarie, gratuite o a ingresso ridotto e visite guidate (comunicato n. 460).