Dopo un primo anno di rodaggio, nel 2007 sarà pienamente operativo il progetto Satelbike che ha portato alla mappatura satellitare gps di una vasta area della fascia montuosa e collinare della provincia di Modena ma anche parte di quelle di Bologna e Reggio Emilia. Per vastità e capillarità dei percorsi, quello dell’Appennino emiliano può essere considerato il più grande comprensorio di mountain bike dotato di copertura gps presente oggi in Italia.
Sono circa 2500 i punti utili marcati mentre gli apparecchi gps da polso sono disponibili a noleggio negli uffici turistici di Fanano, Fiumalbo, Lama Mocogno, Montecreto, Pavullo, Pievepelago, Riolunato e Sestola.
«Dal punto di vista cicloturistico – dice Gianni Barbieri presidente del Centro Nazionale di mountain bike Cimone Mtb – l’Appennino presenta grandi potenzialità perché è in grado di offrire circuiti di tutti i livelli di difficoltà, adatti quindi ai diversi target, dal principiante all’esperto di mountain bike con il gps si è voluto qualificare il prodotto cicloturismo offrendo un valore aggiunto agli escursionisti più esigenti e promuovendo un nuovo e più consapevole modo di pedalare per i biker, in piena libertà e sicurezza e senza il rischio di perdersi».
In alternativa è possibile scaricare direttamente i percorsi sul proprio gps, tramite il sito internet www.mtbappennino.it. Il progetto Satelbike è stato finanziato dal Gal Antico Frignano–Appennino reggiano e realizzato dal club di prodotto “Emilia-Romagna Bike” in collaborazione con il Consorzio Valli del Cimone.