maltempo, riapre al traffico anche ponte motta vaccari: “grazie ai volontari, servono interventi”

E’ stato riaperto al traffico anche ponte Motta a Cavezzo, sulla provinciale 468, rimasto chiuso per precauzione dopo il passaggio della piena del fiume Secchia che, insieme a quella del Panaro, ha costretto al lavoro più di 150 persone nel periodo natalizio, tra tecnici della protezione civile e dei Comuni, del servizio provinciale di Viabilità e di Aipo, oltre a 37 squadre di volontari impegnati a turno nel monitoraggio degli argini.

«Un ringraziamento a tutti, e in particolare ai volontari, è doveroso – commenta Stefano Vaccari, assessore provinciale all’Ambiente – per l’impegno 24 ore su 24 nei giorni di festa. Nell’ultimo anno abbiamo registrato due eventi: quello del Natale scorso è stato il più importante del decennio e anche quello di quest’anno si è posto su valori molto alti». A Ponte Alto a Modena, infatti, la piena del Secchia ha raggiunto i 9,55 metri, mentre a Bomporto sul Panaro i 10,81 metri. In entrambi i casi solo 70 centimetri in meno rispetto a un anno fa. In base alla previsioni meteorologiche rimane attiva una fase di attenzione per il dissesto idrogeologico e per le possibili gelate dovute a un abbassamento delle temperature specie nelle ore notturne.

La piena è stata causata dalle piogge in montagna (160 millimetri tra il 23 e il 23 dicembre sul crinale) e il contemporaneo scioglimento delle nevi (tra i 20 e i 30 millimetri) a cui vanno sommate le piogge della zona montana e pedecollinare tra il 23 e il 24 dicembre (circa 30 millimetri). Il deflusso della piena è stato più rapido sul Panaro, dove la casse hanno raggiunto un livello di invaso superiore di 30 centimetri a quello dello scorso anno, e più lenta nei tratti a valle del Secchia a causa delle piogge che l’hanno alimentata.

«La gestione dell’evento da parte di protezione civile e Comuni è stata efficace – sottolinea Vaccari – ma è necessario adeguare il territorio ai cambiamenti climatici che provocano questi eventi. Bisogna proseguire l’attività di manutenzione iniziata nei mesi scorsi, che ha dato buoni risultati, e realizzare le opere per le quali sono a disposizione di Aipo 11 milioni di euro: l’adeguamento funzionale degli organi di manovra e regolazione della cassa di espansione del Panaro, che influisce sul Tiepido, e il bacino di laminazione del canale Navigli, utile per garantire la sicurezza di Bastiglia e Bomporto. Dall’agenzia interregionale per il fiume Po – aggiunge Vaccari – ci aspettiamo un confronto con gli enti locali e con i cittadini sui progetti e che si proceda con sollecitudine all’affidamento dei lavori».

Pubblicato: 27 Dicembre 2010