E’ tempo di giallumi della vite. E perciò oltre a tenere monitorato il vigneto per poi procedere all’estirpazioni delle viti malate occorre anche mettere a punto le strategie di prevenzione e contenimento.
A questo scopo giovedì 13 settembre si terrà un visita dimostrativa in campo sulle attività in corso per combattere il Legno nero, uno dei giallumi della vite che negli ultimi tempi ha colpito anche i vigneti del modenese. L’incontro si terrà a Gargallo di Carpi, ore 9,45, all’azienda agricola Adriano Aldrovandi , in via Della Rosa 9.
L’iniziativa rientra nel programma di monitoraggio e di prevenzione dei giallumi della vite (Flavescenza dorata e Legno nero) attivato a partire dal 2001 dal Consorzio fitosanitario e finanziato della Provincia di Modena (assessorato agricoltura) e dalla Regione Emilia-Romagna. Collaborano le associazioni agricole Cia, Coldiretti, Copagri e Associazione agricoltori.
Nell’ambito di questo programma è stata messa a punto una strategia di contenimento della malattia che in campo non è possibile distinguere dalla Flavescenza dorata, ma che le analisi di laboratorio finora effettuate hanno confermato essere presente in proporzioni rilevanti nei campioni prelevati.
L’incontro offrirà la possibilità di visitare uno dei quattro campi sperimentali dove dal 2002 sono in corso le verifiche su alcune pratiche agronomiche per la prevenzione e il contenimento del Legno nero. In questa occasione verranno illustrati i risultati relativi agli esiti di asportazioni (“capitozzature”) effettuate su piante colpite dalla fitoplasmosi (microrganismi a metà strada tra i batteri e i virus) con l’intento di risanare la pianta, senza dover necessariamente ricorrere all’estirpo che, comunque, si prospetta come una soluzione consigliabile nei casi di maggior gravità della malattia.