Malattie da abuso di alcol \2 – patologie in crescita aumentano le persone trattate dai Servizi sanitari

Cresce il numero delle persone che fanno abuso di alcol e di conseguenza aumentano anche le patologie correlate: un’ampia gamma di malattie che vanno dalla cirrosi epatica, ma anche i tumori al fegato e a tutto l’apparato digerente, nonché l’infortunistica stradale e del lavoro.

Lo si evince dall’aumento delle persone in carico ai Centri alcologici dell’Ausl nei sette distretti sanitari della provincia. Nel 2006 sono stati  trattati 799 casi contro i 351 del 2000. Come si vede in sei anni l’utenza che si è rivolta ai centri è più che raddoppiata. Erano invece 189 nel 1997, anno in cui si iniziò a registrare i dati le persone in carico ai centri alcologici.

«Nonostante questi elevati livelli di crescita – osservano i sanitari esperti del settore – l’uso problematico di alcol così come emerge dal ricorso ai servizi rappresenta verosimilmente solo la punta di un iceberg di un fenomeno sottostimato rispetto alla sua reale portata problematica e che incide fortemente sulla salute della popolazione».

Se si vanno ad analizzare le cifre emerge che l’età media degli alcolisti che si curano nei Centri è di 47,5 anni e il 78 per cento sono uomini. Le classi di età che prevalgono sono due: quella dai 45 ai 65 anni (49,5 per cento) e quella dai 25 ai 44 anni (il 40,8 per cento). Nel 2005 i nuovi utenti alcolisti entrati in trattamento sono stati 233 (nel  2004 furono 296 e 161 nel 2003). La maggior parte (quasi tre su quattro) presenta un medio e basso livello di scolarizzazione, ma crescono i laureati e diplomati (più 6,4 per cento), i disoccupati (più 7 per cento), mentre calano parimenti coloro che hanno un lavoro stabile. Nel 2005 l’utenza alcolista ha usufruito soprattutto di trattamenti medico farmacologici (nell’85 per cento dei casi) e di trattamenti socio-riabilitativi (69,9 per cento). Una parte non trascurabile dei trattamenti ha riguardato anche la consulenza all’utente o alla famiglia (il 14 per cento) e gli inserimenti nei gruppi di auto-mutuo aiuto.

Secondo i dati dell’associazione Amici del fegato e del Centro studi nutrizione e fegato dell’Ausl la mortalità per le malattie del fegato (cirrosi e tumore), correlata all’abuso di alcol, in provincia di Modena rimane tra le più alte a livello nazionale e soprattutto per quanto riguarda il cancro del fegato è in aumento. Come si desume dal Registro tumori provinciale siamo passati da una mortalità di 12,1 per centomila persone per anno ai 15,2 tra il 2002 e il 2004

Pubblicato: 26 Aprile 2007Ultima modifica: 11 Aprile 2020