I Centri per l’impiego modenesi un anno dopo. A 14 mesi dal passaggio degli uffici di collocamento alla Provincia, l’assessore alle politiche del Lavoro Giorgio Razzoli illustra a sindaci e presidenti delle tre Comunità montane la situazione e le prospettive della gestione delle nuove strutture. Il sarà affrontato nel corso della Conferenza provinciale delle autonomie locali di lunedì 5 marzo (sala del Consiglio provinciale, viale Martiri della Libertà 34 a Modena).
“Nei Centri per l’impiego – sottolinea Razzoli – sono stati attivati una variegata gamma di nuove attività e esperienza pilota. Queste iniziative ci consentono di operare un salto di qualità e sviluppare nuove funzioni per rispondere sempre meglio alle esigenze del mercato del lavoro”.
Nelle prossime settimane saranno realizzati anche specifici interventi nell’ambito dell’attività di sviluppo e ricerca del settore lavorativo. Tra gli obiettivi una campagna informativa per sostenere i lavoratori atipici, una ricerca sulla flessibilità del lavoro e la definizione di una metodologia per costituire un osservatorio sul mercato lavorativo nonché due ricerche su lavoro irregolare e su sviluppo di nuove imprese nel Terzo settore.
Già avviati, invece, interventi che in alcuni casi hanno una valenza provinciale, in altri sono sviluppate solo in alcuni dei centri territoriali: a Vignola e Carpi, per esempio, sono previsti la progettazione e la realizzazione dei tirocini formativi e di orientamento; a Vignola e nell’area pedemontana, con il contributo dei Comuni, saranno attivati sportelli informativi per i giovani e iniziative in luoghi di ritrovo non formali; a Pavullo e a Mirandola, invece, è sperimentata la metodologia delle preselezione per fare incontrare domanda e offerta di lavoro (colloqui, analisi delle competenze, banca dati delle esigenze delle aziende, inserimenti lavorativi guidati). A Modena e Sassuolo, dove è più alta la presenza di lavoratori stranieri, si svolgono interventi di mediazione culturale con la presenza di operatori e la realizzazione di materiali informativi rivolti alle maggiori comunità straniere: prevista attività di promozione delle pari opportunità per l’accesso al lavoro delle donne.
Hanno valenza provinciale, invece, le attività di orientamento che favoriscono l’accesso individuale ai servizi e quelle collegate al processo di riorganizzazione dei Centri e alla comunicazione.