liberati nell’oasi naturalistica il torrazzuolo 17 ghiri e 20 ricci salvati dal centro fauna selvatica

Concluso il letargo e recuperato il peso ottimale grazie alle cure dei volontari del Centro fauna selvatica Il Pettirosso di Modena, sono stati liberati ieri nell’oasi naturalistica il Torrazzuolo di Nonantola i 17 ghiri che erano stati recuperati due mesi fa mentre dormivano nascosti sulla trave di un sottotetto durante i lavori di ristrutturazione di una casa a San Damaso di Modena.

Considerato uno scoiattolo notturno (anche in estate trascorre tutta le giornata a dormire per poi agire di notte) il ghiro è un roditore particolarmente prezioso per l’ambiente e fa parte dell’elenco  delle specie protette.

Insieme a loro, sono stati reimmessi nel loro ambiente naturale anche una ventina di ricci che nell’ottobre scorso erano stati recuperati dal Pettirosso in varie zone del territorio provinciale. I ricci, che al momento del ritrovamento erano sottopeso, sono stati nutriti, curati e sottoposti ad un periodo di rienserimento in ambiente protetto prima di essere liberati. Altri 25 esemplari sono tuttora ospiti del Centro fauna selvatica e potranno essere liberati all’inizio dell’estate.

Nel corso del 2007, il centro Pettirosso – che opera sulla base di un convenzione con la Provincia di Modena – ha salvato complessivamente 2.250 animali, tra cui 127 ricci e 47 ghiri.

Per le segnalazioni e richieste di intervento sono attivi 24 ore su 24 alcuni numeri telefonici: 339 8183676-339 3535192 oppure è possibile chiamare anche il servizio 118.

Pubblicato: 18 Aprile 2008