Sono sette i progetti che sono stati premiati al concorso di “Lavoro sicuro” per un valore complessivo di 9 mila euro. I progetti presentati erano in tutto 25. L’iniziativa promossa da Provincia di Modena, Inail, Ausl, Ufficio scolastico provinciale, Prefettura, Protezione civile e Rotary Club quest’anno è arrivata alla sua terza edizione. «Una manifestazione importante proprio perché si svolge nella scuola» ha sottolineato Gianni Cavicchioli, assessore provinciale al Lavoro partecipando alla premiazione che si è tenuta nei giorni scorsi all’aula magna dell’istituto Corni. «Non è un caso – ha aggiunto Cavicchioli – se la Costituzione mette al proprio centro due principi semplici e comprensibili a tutti: il diritto al lavoro e il diritto alla salute».
Per le elementari sono state premiate a pari merito i lavori della classe 4A della scuola Marco Polo di Bomporto e delle classi 4C-4D della scuola Stradi di Maranello.
Per le medie il primo premio è andato alle classi 3A, 3D, 3F della scuola media statale Lanfranco (sede Guidotti) di Modena con lavori dal titolo: “La sicurezza prima di tutto” e “Lavori in corso …in sicurezza”. Il secondo premio, a pari merito, è invece stato assegnato alla classe 3C della media Pasquale Paoli di Modena e alle classi 2A e 2B della media Muratori di Vignola.
Per le superiori il primo premio è andato alla classe 4B del Fermi di Modena con un lavoro sulla misura della radiazioni elettromagnetiche nei locali della scuola; il secondo premio è stato assegnato alla classe 3A del Formiggini di Sassuolo con un lavoro intitolato al “Regno della 626”.
Una menzione speciale è andata all’ istituto agrario Spallanzani, sedi di Castelfranco e Vignola.
I premi erano in denaro per l’acquisto di strumenti utili all’attività didattica e di laboratorio: 2.000 euro alle elementari; 2.500 per i primi classificati delle medie e delle superiori, 1.000 euro per i secondi.
Un premio aggiuntivo (un computer portatile) è stato assegnato alla classe 4B dell’Ipsia Ferrari di Maranello. Sono poi state consegnate “targhe” alle scuole, pergamene nominative ai docenti e attestati di classe agli studenti.