lavoro 2 – in aumento gli infortuni alle donne inabilità con durata media inferiore ai maschi

Ogni cento infortuni sul lavoro nel modenese, sono 28 quelli di cui sono vittime le donne. E’ il dato medio registrato nel triennio tra il 2005 e il 2007 con un andamento costante di lieve crescita (dal 27,71 al 28,68 per cento) e un valore leggermente superiore alla quota nazionale del 25 per cento ma in linea con la media regionale anche in virtù di un percentuale più alta di occupazione femminile. Il dato è emerso dall’approfondimento del Rapporto annuale sull’andamento degli infortuni e delle malattie professionali, curato dall’Azienda Usl e dall’Inail, presentato giovedì 12 marzo nella sede della Provincia di Modena.

La fascia di età più colpita tra le donne è quella tra i 35 e i 49 anni, che conta quasi la metà delle infortunate. Rispetto al tipo di conseguenza emerge che in tutti settori, a parte la sanità, la durata media dell’inabilità temporanea è inferiore a quella degli uomini e lo stesso avviene anche per l’inabilità permanente, dove si aggiunge il settore della pubblica amministrazione. Nella media complessiva, la durata dell’inabilità è di 24 giorni per le donne rispetto ai 27 giorni degli uomini.

Il settore “Attività immobiliari” è quello nel quale si concentrano non solo il numero maggiore di infortuni femminili (477 in un anno rispetto a un totale di poco più di 3.700), ma anche il maggior numero di casi di inabilità permanente.

Gli infortuni mortali registrano invece una diminuzione e costituiscono un fenomeno che interessa prevalentemente i maschi: rispetto ai 54 infortuni mortali verificatesi nel triennio in provincia, solo quattro hanno avuto vittime donne e tutti sono incidenti stradali.

Gli infortuni in ambito domestico interessano praticamente solo le donne: 117 denunce totali tra il 2001 e il 2008, 115 quelle femminili.

Pubblicato: 12 Marzo 2009