«Se vi capitasse di passare da Modena, credetemi, difficilmente sarete in grado di lasciarla». Così concludeva Luciano Pavarotti, nell’ottobre del 2005, un’intervista in italiano e inglese rilasciata per un’iniziativa della Provincia di Modena di promozione del territorio e dei suoi prodotti di eccellenza a New York. «Molte volte – diceva il Maestro – mi è stato chiesto dove vivo e la mia risposta è sempre stata la stessa: a Modena, una piccola città a metà strada tra Firenze e Milano, molto famosa per la Ferrari e la Maserati. Ma c’è molto di più da vedere». E qui cominciava l’elenco dei “gioielli” di casa: il Duomo, la Pinacoteca e l’Accademia Militare «dove i nostri re si sono formati». Non poteva dimenticare, naturalmente, le cose «da gustare: il parmigiano reggiano, l’aceto balsamico, il lambrusco e il prosciutto di Modena». Oltre a quello che per Pavarotti era «l’aspetto che colpisce di più, non solo dal punto di vista turistico: l’ospitalità che caratterizza la mia terra e i miei concittadini».
Raccontava ancora il Maestro: «Mi hanno sempre domandato, “Con tutte le belle città che hai visto nel mondo, hai un appartamento a New York e trascorri le vacanze ai Caraibi. Perché vivi ancora in una città così piccola? Perché qui ci sono le mie radici, la mia famiglia e i miei amici, tra i quali il soprano Mirella Freni». Per chiudere, infine, l’intervista con una promessa, più che un invito: «Se vi capitasse di passare da Modena, credetemi, difficilmente sarete in grado di lasciarla».
L’intervista video, distribuita in dvd in occasione della Maratona di New York del novembre 2005, è stata utilizzata poi nel febbraio del 2006 per le iniziative promozionali della Provincia di Modena alla Bit, la Borsa internazionale del Turismo a Milano. Un messaggio autografato stampato su cartolina. Firmato: Luciano Pavarotti.