«Non ho avuto, ad oggi, alcuna comunicazione ufficiale relativa all’indagine su un dirigente della Provincia di Modena di cui riferisce la stampa». Il presidente Emilio Sabattini spiega che «le uniche notizie in mio possesso sono queste: una richiesta degli orari di presenza mensile da parte degli inquirenti, e la convocazione del dirigente in Procura, di cui ho saputo da un assessore. Nel merito delle accuse apparse sui giornali, confermo la piena fiducia nella magistratura, che spero possa chiarire al più presto questa vicenda. Quanto al dirigente in questione, mi auguro possa dimostrare la sua totale estraneità ai fatti. Si apre tuttavia – aggiunge il presidente della Provincia – un problema politico, perché in ogni caso si è rotto il rapporto di fiducia tra il dirigente in questione e il presidente. Rapporto di fiducia che è alla base di quell’incarico, e in virtù del quale avevo il diritto di essere informato su quanto stava accadendo».
«Al di là dei risultati dell’indagine giudiziaria – aggiunge Sabattini – ci sono già oggi due parti lese da questa vicenda: innanzitutto i colleghi dirigenti e tutti i dipendenti della Provincia, ai quali va la mia gratitudine per il lavoro che svolgono quotidianamente con competenza e serietà. Ma c’è un danno grave anche per l’istituzione: per il presidente, la Giunta, il Consiglio provinciale. Avvieremo al nostro interno – conclude il presidente – tutte le procedure a tutela dell’Amministrazione e dei dipendenti. E, se ci sarà una sede giudiziaria, in quella sede difenderemo in tutti i modi possibili l’immagine della Provincia e la credibilità dell’istituzione».