Lo scorso anno nel modenese gli incendi nel periodo estivo sono stati una ventina con quasi 11 ettari di superficie boschiva distrutta dalle fiamme. Oltre 11 ettari erano bruciati anche nel 2006 quando si verificarono però solo cinque incendi. Dal 2003 a oggi gli ettari di terreno bruciati sono oltre 45.
Oltre alle favorevoli condizioni climatiche e alla vegetazione secca, tra le cause più ricorrenti c’è la disattenzione di agricoltori e turisti: dai mozziconi di sigaretta abbandonati ancora accesi alle marmitte calde a contatto con sterpaglie secche, fino dall’eliminazione con il fuoco di residui vegetali.
Per quest’ultima pratica bisogna comunque rivolgersi alla Forestale ogni volta che si ha intenzione di farlo nei pressi di un bosco: nel periodo di “grave pericolosità”, comunque, è assolutamente vietato a una distanza di 200 metri e le sanzioni vanno da mille a 10 mila euro. Per chi causa un incendio è prevista la reclusione da quattro a dieci anni in caso di dolo, da uno a cinque anni in caso di colpa.