incendi, da sabato 19 luglio massima pericolosità1 in appennino 200 volontari impegnati nella vigilanza

Scatta da sabato 14 luglio, e durerà fino al 27 agosto, lo “stato di grave pericolosità” per gli incendi boschivi dichiarato dalla Regione come periodo di maggior rischio, soprattutto in montagna, a causa delle condizioni climatiche, della vegetazione secca e della disattenzione di agricoltori e turisti.

«Raccomandiamo la massima cautela a tutti – afferma l’assessore provinciale all’Ambiente Alberto Caldana – ma soprattutto a chi frequenta le zone montane dove basta davvero poco per provocare un incendio. Grazie anche all’attenzione della popolazione, negli ultimi anni non abbiamo registrato eventi particolarmente gravi, ma abbiamo comunque potenziato la vigilanza che quest’anno vedrà circa 200 volontari impegnati nelle operazioni anti incendi boschivi».

Sono sette i punti di avvistamento fissi ad alta quota per tenere sotto controllo ampie zone di territorio, ai quali si aggiunge un sevizio di vigilanza mobile per monitorare le aree più a rischio di incendio. Il servizio, che si avvale di gruppi attrezzati anche per gli interventi di soccorso e di spegnimento degli incendi è predisposto dalla Provincia in collaborazione con il Corpo forestale dello Stato, la Consulta provinciale del volontariato per la protezione civile e le Guardie ecologiche volontarie. I punti di avvistamento sono: monte Calvanella per la zona di Sestola e Fanano, monte Cantiere a Lama Mocogno, il Sasso della Croce a Guiglia, il monte Nuda a Pievepelago, il monte Ravaglia a Serramazzoni, la Torre di Gaiato a Pavullo e il monte Pizzicano a Serramazzoni.

Per le segnalazioni di avvistamenti di un incendio sono attivi 24 ore su 24 i numeri telefonici 1515 della Forestale e 115 dei Vigili del Fuoco: è importante fornire informazioni il più possibile precise rispetto alla localizzazione.

In caso di incendio boschivo la responsabilità dell’intervento di spegnimento è del Corpo forestale dello Stato; se ci sono rischi per persone ed edifici, la direzione delle operazioni passa ai Vigili del fuoco.

Alla Forestale, comunque bisogna rivolgersi ogni volta che si ha intenzione di bruciare materiale vegetale nei pressi di un bosco: nel periodo di “grave pericolosità” (dal 19 luglio al 27 agosto), comunque, è assolutamente vietato a una distanza di 200 metri e le sanzioni vanno da mille a 10 mila euro. Per chi causa un incendio è prevista la reclusione da quattro a dieci anni in caso di dolo, da uno a cinque anni in caso di colpa (comunicato n. 946).

Pubblicato: 18 Luglio 2008