incendi boschivi, in estate scatta l’emergenzaper la vegetazione secca attenzione a mozziconi e falò

In estate aumenta il rischio incendi boschivi, soprattutto in montagna. la cause sono la scarsità di piogge, la vegetazione secca, ma soprattutto la disattenzione e le negligenze dei turisti.


Secondo i responsabili del coordinamento provinciale del Corpo forestale dello Stato con l’arrivo della bella stagione aumentano gli episodi di trasgressione delle più elementari regole di prevenzione antincendio. Per salvaguardare i nostri boschi è indispensabile, quindi, che i cittadini rispettino alcune fondamentali regole di comportamento.


Ma quali sono queste regole? Innanzitutto non gettare mai mozziconi accesi fuori dall’autoveicolo perché, per effetto dell’aria, si trasformano in proiettili incendiari; evitare di fumare nei boschi e in ogni caso spegnere accuratamente il mozzicone; non accendere falò e fuochi e, per la cottura dei cibi durante i picnic, utilizzare gli spazi attrezzati oppure piccole buche nel terreno ripulito e distanti dal bosco, ricordandosi di non abbandonare le braci sul terreno; infine non parcheggiare l’automobile a contatto con l’erba secca perché la temperatura della marmitta può far scattare un incendio.


La Provincia ricorda inoltre che è vietato bruciare stoppie delle colture agrarie e della vegetazione infestante a meno di cento metri dai boschi; per bruciare materiale vegetale è obbligatorio avvisare il più vicino comando del Corpo forestale dello Stato (almeno entro le 48 ore precedenti) anche utilizzando l’apposito numero verde 800 841051 (attivo dalle ore 8 alle 20) istituito dalla Regione (o il 1515 della Forestale). Per il mancato rispetto di queste norme sono previste pesanti sanzioni amministrative e, nei casi più gravi, la denuncia all’autorità giudiziaria.

Pubblicato: 31 Luglio 2001Ultima modifica: 25 Agosto 2005