Lo stemma storico della Provincia di Modena è utilizzato dai primi anni del Novecento ed è stato riconosciuto con Regio Decreto nel 1931. I simboli di cui si compone, e che sono stati mantenuti nella ridefinizione grafica del marchio, rimandano agli stemmi, ai colori e ai riferimenti araldici dei comuni di Modena (le trivelle simboleggiano la perforazione dei pozzi), di Mirandola (feudo acquistato dai duchi di Modena) e di Pavullo (capoluogo della ex provincia del Frignano).
Il Decreto del 1931 descrive, appunto, i contenuti dello scudo dello stemma: “Troncato semi partito: nel primo d’oro, a due trivelle al naturale con le punte in basso, poste in croce di Sant’Andrea accollate ad una croce d’azzurro; nel secondo d’azzurro, ad uno scaglione d’oro; nel terzo campo di cielo, al monte di tre cime di verde moventi dalla punta e sormontato da un’aquila dal volo abbassato di nero, con la testa rivolta”.
Allo stemma provinciale, già in uso da diversi anni prima dell’approvazione ufficiale, si aggiungono i simboli araldici della Provincia: la sovrastante corona gemmata con rami incrociati di quercia e d’alloro. La ghirlanda esterna calante da un’asta con pigne, invece, non fa parte della simbologia tipica delle Province e, giudicata meno significativa e ridondante, nel processo di ridefinizione grafica è stata eliminata per razionalizzare e sintetizzare meglio lo stemma.
stemma 1931 stemma 2006