Da qualche anno sulle colline modenesi si assiste al ritorno della coltivazione dell’olivo. Tutto ciò richiede anche l’aggiornamento e lo sviluppo delle professionalità agricole. Per questo l’assessorato provinciale all’Agricoltura insieme al Crpv (Centro ricerche produzioni vegetali), alle Università di Parma, di Piacenza e all’istituto Spallanzani di Vignola, ha organizzato una giornata dimostrativa di potatura dell’olivo che si terrà venerdì 7 aprile (ore 14), all’azienda agrituristica Prà Rosso nella riserva naturale delle Salse di Nirano (Via Nuova del Gazzuolo 5, Fiorano Modenese). L’iniziativa si svolge nell’ambito del progetto sullo sviluppo dell’olivicoltura nelle province emiliane.
Nel modenese sono circa una decina le aziende agricole della collina che hanno piantumato campi di olivi. In un’azienda di Castelvetro, sempre con il sostegno dell’assessorato all’Agricoltura della Provincia, è stato avviato un “campo catalogo” delle antiche varietà locali di olivo.
In pratica sono state prelevate “talee” da piante secolari autoctone che poi sono state messe a radicare e moltiplicare presso le serre dell’istituto agrario Spallanzani di Vignola e successivamente sono state piantate nel “campo catalogo” di Castelvetro. L’assistenza tecnica è fornita dal dipartimento di Biologia evolutiva e funzionale dell’Università di Parma. La Provincia, invece, a titolo di riconoscimento di mancato reddito, corrisponderà al titolare dell’azienda 700 euro annui per i primi cinque anni.
L’obiettivo del “campo catalogo” è quello di sperimentare e studiare la crescita delle diverse piante, di valutarne l’attività produttiva sia sotto l’aspetto qualitativo che quantitativo e alla fine individuare le varietà che danno i risultati migliori per poi orientare le scelte degli aspiranti olivicoltori.