Il mercato del lavoro a Modena \2 – I contratti crisi colpisce gli atipici, cauti sugli indeterminati

L’utilizzo dei contratti indica come la crisi stia investendo le figure professionali che nel mercato hanno posizioni meno stabili, in particolare i lavoratori parasubordinati e le figure professionali con contratti di somministrazione. Nel dettaglio nel 2008 per queste ultime tipologie contrattuali la contrazione delle assunzioni è pari rispettivamente al 7,5 per cento e al 14,8 per cento. Con variazioni in negativo che salgono rispettivamente a 8,5 per cento e a 25,5 per cento nella seconda metà dell’anno. Negli ultimi sei mesi del 2008 i rapporti di assunzioni a tempo determinato sono calati del 9,3 per cento.

Sensibile anche il calo delle assunzioni a tempo indeterminato (meno 20 per cento nel 2008, meno 33 per cento se consideriamo gli ultimi sei mesi) spesso dovuta a una maggiore cautela delle aziende nell’effettuare assunzioni di questo tipo. «La diminuzione degli avviamenti a tempo indeterminato, infatti, è in parte compensata – spiegano gli esperti dell’Osservatorio – dalle trasformazioni successive dei rapporti di lavoro avvenute nel corso dell’anno». Tra settembre 2008 e febbraio 2009 sono state 5.273 le trasformazioni di contratti a tempo indeterminato, con la maggior parte dei passaggi avvenuti da contratti a tempo determinato.

In questa fase passa in secondo piano l’investimento nella formazione di partenza. L’analisi indica come diminuisca l’attivazione di contratti di tirocinio (meno 30 per cento su base annua) e apprendistato (meno 18 per cento), con un’ulteriore testimonianza di instabilità e difficoltà di visione di lungo periodo da parte delle aziende.

Pubblicato: 09 Aprile 2009Ultima modifica: 15 Aprile 2020