Sono le voci di violino, zurna, fisarmonica, bendir, oud, bouzouki a raccontare le mille storie dei popoli e delle culture che si incrociano e si mescolano sulle rive del Mediterraneo protagoniste della nuova edizione della rassegna “Effetto musica” che si svolgerà nei Comuni modenesi dell’area nord a partire da martedì 18 marzo. Sotto il titolo di “Mediterraneo” la rassegna, giunta alla dodicesima edizione, propone un cartellone di 13 concerti a Mirandola, Medolla, Finale Emilia, San Possidonio, Concordia, San Felice, San Prospero e Cavezzo che si concluderà il 27 giugno (comunicato n. 311).
«I concerti di “Effetto musica” ci raccontano le nostre radici, la nostra storia – commenta Beniamino Grandi, assessore provinciale alla Cultura – ed è importante quindi che la rassegna si rivolga soprattutto ai giovani coinvolgendoli in una riflessione sull’intercultura anche attraverso film, mostre e feste».
Teatri, chiese, castelli e ville sono l’ambientazione della rassegna che quest’anno però propone concerti anche nei luoghi di ritrovo dei giovani come i Giardini pubblici di Finale e la piazzetta della Biblioteca di San Prospero. «Tra le novità dell’edizione 2008 – spiega Mirco Besutti, direttore artistico della rassegna – ci sono diverse iniziative ispirate al tema interculturale contestuali ai concerti e realizzate con la partecipazione di associazioni e gruppi del territorio che portano nella rassegna altri linguaggi artistici ai quali i Comuni dell’area sono particolarmente affezionati». Tra queste, a Medolla è in programma “Effetto cinema” con film a tema nei weekend e un convegno sul rapporto tra identità e alterità, una festa multietnica a San Possidonio e una mostra fotografica dal titolo “Effetto gruppi” realizzata con i cittadini stranieri di Cavezzo.
“Effetto musica” è organizzata dall’Unione Comuni modenesi area nord in collaborazione con la Fondazione Teatro comunale di Modena, la Provincia di Modena, la Fondazione Cassa di risparmio di Mirandola, la Banca popolare di San Felice e la rassegna “Altro suono”. «Continuiamo a investire in questa rassegna perché riteniamo che promuovere la cultura sia una funzione fondamentale dell’amministrazione pubblica – sottolinea Enzo Rinaldi, assessore alla Cultura dell’Unione – e una manifestazione a carattere divulgativo come questa contribuisce a diffondere la musica di qualità nel territorio».