Formazione e lavoro, il dibattito in consiglio accompagnare l’innovazione e garantire la legalità

Il Programma 2007/2009 per il sistema integrato dell’istruzione, della formazione professionale, dell’orientamento e delle politiche del lavoro è stato approvato dal Consiglio provinciale di Modena con il voto favorevole della maggioranza, quello contrario della Lega nord e l’astensione di Forza Italia.

Marisa Malavasi, rilevando alcune criticità del programma precedente «che non ha garantito la piena occupazione dei giovani» si è domandata se «il nostro sistema scolastico sia in grado di garantire il raggiungimento degli obiettivi di competenza finalmente chiesti dall’Unione europea».

Caterina Liotti (Ds-l’Ulivo) ha sottolineato che «la diminuzione dei contributi europei rende ancora più decisiva la scelta delle priorità necessarie per raggiungere l’obiettivo dello sviluppo economico e sociale ma anche per rispondere alle aspettative di lavoro e carriera delle persone».

Per Giorgio Barbieri (Lega nord) «se è necessario un patto per la legalità significa che l’illegalità è diffusa. La mafia, come dico da tempo, si sta infiltrando anche da noi, soprattutto nei cantieri edili».

Secondo Andrea Sirotti «competenza della Provincia è accompagnare e orientare la trasformazione economica in atto con strumenti e opportunità che però devono essere colte anche dal sistema imprenditoriale».

Stefano Lugli (Prc) intervenendo sul tema della flessibilità e del precariato ha espresso «apprezzamento per la riduzione degli incarichi esterni, a precari appunto, dei centri per l’impiego».

 

Pubblicato: 23 Luglio 2007Ultima modifica: 27 Maggio 2020