Sono 69 i progetti delle imprese ammessi e finanziati con il secondo bando del Fondo innovazione promosso da Provincia e Comune di Modena, Camera di commercio e i principali Comuni della provincia per sostenere gli investimenti delle imprese del territorio. E all’inizio del 2009 ci sarà un nuovo bando, come prima risposta alla stretta creditizia che si profila a causa della crisi finanziaria internazionale. «Rispetto al primo bando del 2006 – spiega il presidente della Provincia di Modena dice Sabattini – è cresciuta la quota di innovazione radicale e alta innovazione che è addirittura maggioritaria rispetto ad altre forme di innovazione. Siamo soddisfatti di questo risultato, perché siamo convinti che questo territorio debba puntare sempre più sull’innovazione per poter competere nel mercato globale. Vista la difficile congiuntura economica e finanziaria internazionale – aggiunge Sabattini – abbiamo deciso di procedere rapidamente con un terzo bando del Fondo che metterà a disposizione delle imprese otto milioni di euro a un tasso di interesse del 2 per cento annuo».
«I dati sull’economia reale – aggiunge Giorgio Pighi, sindaco di Modena – ci consegnano una realtà modenese in buona salute, ancora in crescita e soprattutto ben attrezzata di fronte alle difficoltà e ai problemi che sicuramente si presenteranno nei prossimi mesi. La crisi finanziaria, le conseguenti difficoltà del sistema creditizio e le possibili ripercussioni sull’insieme delle piccole e medie imprese rappresentano tutti motivi di preoccupazione e, soprattutto, di incertezza. La nostra scelta, quella di finanziare l’innovazione e l’eccellenza, costituisce quindi – sostiene Pighi – una risposta più che mai attuale in tempi di risorse da impiegare con sempre maggiore oculatezza: è la scelta di investire sulla fiducia nel sistema Modena».
«I risultati del Fondo – afferma Maurizio Torreggiani, presidente della Camera di commercio – sono più che confortanti. Riflettono la voglia di continuare a investire nell’innovazione da parte delle nostre imprese manifatturiere e di servizi, in una fase congiunturale debole con difficoltà diffuse in molti settori. E’ proprio in momenti delicati come questi, aggravati da una crisi finanziaria internazionale e dalla conseguente restrizione del credito bancario per le piccole medie imprese che gli enti devono supportare le imprese con validi strumenti di finanziamento, quale è il Fondo innovazione».