flavescenza dorata, emergenza per settore vitivinicolo 1rischi anche nel modenese, la malattia colpisce la vite

Allarme per il settore vitivinicolo: a rischio anche il modenese dove si sta rilevando la presenza della Cicalina, vettore della fitoplasmosi della vite nota come )Flavescenza dorata).


Per prevenire e far fronte a questa malattia – che ha già provocato enormi danni economici al settore vinicolo di diverse regioni del nord est d’Italia, soprattutto nel Veneto – il Consorzio fitosanitario modenese e l’assessorato Agricoltura e alimentazione della Provincia di Modena hanno realizzato una articolata campagna di sensibilizzazione che prevede iniziative informative e formative, una pubblicazione nonché un progetto di monitoraggio su tutto il territorio provinciale. Ad oggi i focolai accertati nel modenese, tutti poco estesi, sono stati cinque.


Il fatturato del settore vitivinicolo modenese (la Plv, produzione lorda vendibile) è di circa 800 miliardi: la produzione dell’ultima annata (in una superficie coltivata a vite stimata in circa 8.000 ettari) l’uva prodotta è stata 1.928.000 quintali di cui 374.000 quintali Doc.


La malattia provoca sulle foglie accartocciamenti e ingiallimenti sui vitigni bianchi o arrossamenti sui vitigni rossi: la pianta va incontro ad un progressivo deperimento. Il Servizio fitosanitario Regionale – in applicazione del Decreto di lotta obbligatoria – ha dichiarato )zona focolaio) tutte le aree vitate presenti all’interno dei confini delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena. In tali zone di focolaio, al fine di evitare la diffusione del fitoplasma responsabile della Flavescenza dorata della vite e del suo vettore Scaphoideus titanus, è obbligatorio estirpare ogni pianta con sintomi sospetti di Flavescenza, anche in assenza di analisi di conferma.


)Nelle scorse settimane, 8 e 10 maggio, sono state rilevate – spiega Gianni Cavallini, direttore del Consorzio fitosanitario di Modena – le prime forme giovanili di Scafoideo: per queste ragioni si prevede di posizionare i primi trattamenti verso il 10 giugno. Per limitare la diffusione del fitoplasma responsabile della Flavescenza è obbligatorio inoltre estirpare ogni pianta con sintomi sospetti della malattia e eseguire due trattamenti contro la cicalina Scaphoideus titanus sulla base delle indicazioni impartite dal nostro Consorzio).


Eventuali vigneti abbandonati o nei quali non vengano eseguiti i necessari interventi di difesa vanno segnalati al: Consorzio Fitosanitario provinciale di Modena di via G.Andreoli 13 (tel. 059/243107).

Pubblicato: 28 Maggio 2001Ultima modifica: 25 Agosto 2005