Fessurazioni negli intonaci al Barozzi di Modena. Nessun problema strutturale all’edificio

Nell’ambito dei lavori in corso per il miglioramento sismico all’istituto “Barozzi” di Modena, si sono verificate delle fessurazioni negli intonaci dei tramezzi di alcune aule; dai rilievi tecnici, eseguiti anche nel pomeriggio di giovedì 20 febbraio, tali fessurazioni non compromettono la stabilità delle strutture e la sicurezza degli studenti; si tratta di effetti locali, in una parte dell’edificio, legati alla realizzazione dei pali di sostegno della struttura di consolidamento sismico che ha provocato la caduta di alcuni intonaci e l’apertura di fessurazioni localizzate, in gran parte in corrispondenza di lesioni precedenti, riparate a seguito del sisma del 2012, quindi più fragili.

I lavori proseguono e continua la rotazione degli studenti in quelle aule dove è minore l’impatto del cantiere, anche dal punto di vista acustico, in attesa della conclusione, nelle prossime settimane, della ristrutturazione della parte dell’edificio, ex ristorante self service, dove saranno ricavate nove aule e laboratori che consentiranno di chiudere definitivamente le aule maggiormente interessate dai lavori.

La soluzione, concordata con l’istituto, ha consentito finora di coniugare le esigenze del cantiere con quelle della didattica, evitando il ricorso a doppi turni o ulteriori traslochi in edifici diversi, oltre a quello utilizzato dal settembre scorso in via Rainusso che ospita quasi 500 studenti sugli oltre 1.200 complessivi.

L’intervento di miglioramento sismico è realizzato dal Consorzio stabile modenese (Csm) con la ditta Generali 2 come esecutrice per un investimento di due milioni e 500 mila euro.

I lavori riguardano l’edificio che si affaccia su viale Monte Kosica che comprende 36 tra aule e laboratori spazi e consistono nella realizzazione di una struttura di rinforzo esterna, adiacente le facciate, collegata a quella esistente, in grado di assorbire le scosse in caso di sisma.

Si tratta del primo stralcio di un progetto di miglioramento sismico su tutto il complesso edilizio che prevede altri due stralci per circa cinque milioni di euro; nell’ambito dei futuri lavori è prevista anche la ristrutturazione dell’ampia aula magna al fine di renderla disponibile per iniziative pubbliche.

Pubblicato: 20 Febbraio 2020